Restauro 2024: a Ferrara Expo dal 15 al 17 maggio

Si avvicina l’appuntamento con il Salone Internazionale del Restauro, evento di riferimento a livello mondiale per i Beni Culturali e Ambientali che per la sua XXIX sceglie tre parole chiave: digitale, sostenibile, internazionale.
A caratterizzare l’expo 2024 sarà infatti un’offerta articolata e di qualità, guidata da sostenibilità e innovazione. Sedici i Paesi esteri presenti con 50 delegati e un palinsesto formativo che – tra workshop, mostre, convegni e laboratori di idee – fornirà alla community professionale strumenti e aggiornamenti per creare sinergie e profilare i più attuali trend di sviluppo.  

Negli ultimi anni il mondo del restauro ha attraversato una fase di rapida crescita, trainata da diversi fattori quali superbonus Sisma, Eco e Facciate, oltre ai finanziamenti europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un impulso che ha rafforzato le imprese della filiera, generando un aumento delle attività e aprendo la strada a nuove opportunità: sfide significative che richiedono l’attenzione di esperti e istituzioni. Attualmente, il motore principale di questa crescita è rappresentato dai finanziamenti del PNRR che, fino al 2026, costituiranno la colonna portante delle commesse pubbliche nel settore del restauro e della riqualificazione. Le risorse destinate includono: 1,1 miliardi di euro per la rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale, e 2,72 miliardi di euro per l’industria culturale e creativa 4.0. A dicembre 2024 inaugurerà l’anno del Giubileo, un’occasione senza precedenti per la riqualificazione architettonica e urbana, supportata da ingenti fondi che devono essere impiegati entro la fine dell'anno.

Restauro 2024, primo e unico appuntamento in Italia qualificato a livello internazionale ISO2563 e certificato ISFCERT, proporrà una tre giorni dinamica e funzionale, dove esperti e operatori potranno condividere conoscenze, raccontare processi, scoprire materiali, tecnologie e soluzioni per un futuro sostenibile, efficiente, digitale e integrato per l’intero comparto.

Esporranno in fiera aziende specializzate nel restauro di beni artistici, storici e archeologici, nel restauro conservativo e di consolidamento, così come imprese che producono o distribuiscono macchine innovative per la preservazione del patrimonio culturale.

Tecnologie all’avanguardia, strumentazioni e diagnostica saranno rappresentate a evidenziare l’importanza della ricerca scientifica: l’expo sarà vetrina per una vasta gamma di prodotti e servizi, come materiali di nuova generazione, impiantistica, pulizia e ripristino di superfici, illuminotecnica, multimedia e software per la progettazione, Building Information Modeling (BIM), soluzioni antisismiche, attrezzature per la sicurezza e il cantiere, e proposte per la riqualificazione energetica.

Università, istituti d’arte, scuole di restauro, laboratori ed enti di formazione, centri di ricerca e catalogazione, musei, archivi e servizi editoriali, unitamente a enti pubblici e privati dedicati all’ambiente, tutela e recupero saranno parte integrante del Salone.

Il rapporto con le istituzioni è ulteriormente sottolineato dal patrocinio del MiC di cui gode  anche l’ edizione 2024 del Salone Internazionale del Restauro, MiC, che sarà presente in manifestazione con una sua area istituzionale.
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