Reggia di Caserta, entro 2015 piano nobile restituito a destinazione museale

In anticipo sui tempi previsti dalla legge Art Bonus è stato firmato al Collegio Romano il Progetto di riassegnazione degli spazi dell'intero complesso della Reggia di Caserta.
In anticipo sui tempi previsti dalla legge Art Bonus è stato firmato al Collegio Romano il Progetto di riassegnazione degli spazi dell'intero complesso della Reggia di Caserta, comprendente la Reggia, il Parco reale, il Giardino «all'inglese», l'Oasi di San Silvestro e l'Acquedotto Carolino, con l'obiettivo di restituirlo alla sua esclusiva destinazione culturale, educativa e museale.
Alla presenza del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti e del Ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, il Soprintendente speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta, Fabrizio Vona hanno sottoscritto il progetto presentato dal Commissario straordinario di Governo, Ugo Soragni.
Il progetto prevede un preciso cronoprogramma di riassegnazione degli spazi per cui entro dicembre 2015 l’intero piano nobile della Reggia sarà restituito alla sua funzione culturale.
La restituzione consentirà di completare il percorso museale estendendo la visita all’Appartamento della regina, mai ultimato, che doveva connettersi con quello del re, ora Museo degli appartamenti reali, attraverso la grande Galleria degli specchi, prevista nel progetto vanvitelliano in analogia a quella esistente a Versailles. La liberazione degli spazi consentirà inoltre di recuperare nuovi ambienti in cui allestire esposizioni permanenti e temporanee.
Nelle successive annualità 2016, 2017, 2018 e 2020 si darà corso alla graduale liberazione degli ulteriori spazi situati nell’edificio della Reggia e nel Parco, ivi compreso l’emiciclo occidentale antistante.
© Copyright 2024. Edilizia in Rete - N.ro Iscrizione ROC 5836 - Privacy policy