DIGITAL&BIM: la digitalizzazione delle costruzioni

A Bologna si è svolta DIGITAL&BIM Italia: oltre 4000 partecipanti ai seminari tenuti dalle aziende espositrici e alla Conferenza Internazionale “BIM, digitale e l’evoluzione delle Costruzioni in Italia” nel corso della quale sono stati assegnati i premi del DIGITAL&BIM Award.
Digital&Bim Italia
4000 partecipanti, 7 arene con più di 40 incontri organizzati dagli espositori, 250 relatori, una conferenza internazionale su 5 sessioni: sono questi i numeri che danno lo spessore dell’evento che si è tenuto a Bologna il 19 e 20 ottobre e che segna l’avvio di un percorso con tappe sul territorio per approdare sempre più forte al SAIE 2018.

La conferenza internazionale
I relatori della conferenza - coordinata da Angelo Ciribini, professore di Produzione Edilizia dell’Università degli Studi di Brescia – si sono chiesti se BIM sia davvero l’emblema della digitalizzazione nel settore e che cosa stia accadendo al proposito nell’UE e globalmente.
Richard Petrie, CEO della buildingSMART, ha spiegato che negli ultimi anni si è assistito ad un'accelerata sull'adozione del BIM in tutto il mondo. Tuttavia, c'è ancora molta confusione e poca chiarezza nella definizione dei concetti base e sui metodi del processo.
Perciò, l'organizzazione BuildingSmart International, che guida lo sviluppo di standards openBIM (IFC), ha avviato un nuovo programma che supporta la formazione openBIM.
Il programma di certificazione professionale è esteso a livello internazionale, Europa, Asia e America, questo perché si presuppone che, nel breve periodo, il BIM sarà adottato da tutti gli stati del mondo.
La BuildingSMART, attraverso un programma standardizzato, può fornire un punto di riferimento globale per la valutazione dell'apprendimento e della competenza openBIM. Inoltre, essa si propone di assistere le aziende nella fase di reclutamento di professionisti specializzati nel BIM, di fornire consulenza qualificata o di indicare azienda a cui affidare la progettazione BIM”.
The Construction Leadership Council britannica ha messo il BIM al centro della sua Construction Strategy 2025, con l’obiettivo di ridurre i costi di costruzione del 33% e un risparmio di tempo e emissioni di carbonio del 50%.
Anche la Germania sta elaborando la strategia per la transizione dei flussi di lavoro basati su BIM nel settore delle costruzioni. Lo ha spiegato Marcus König, membro del “Planen-Bauen 4.0” un gruppo di esperti che hanno sviluppato la "Road Map for Digital Design and Construction" per il Ministero Federale dei Trasporti e dell'Infrastruttura Digitale (BMVI).
Venendo all'Italia, i costruttori italiani - ha spiegato Gianluigi Coghi, vicepresidente ANCE - sono gli ultimi ad essere coinvolti nel processo, dopo gli architetti e i committenti digitali, ma non meno attenti verso la trasformazione che il mondo delle costruzioni sta subendo, l'avvio di ‘Industria 4.0’.

DIGITAL&BIM Award
Uno dei momenti più attesi del Digital&Bim Italia è stato il “Bim&Digital Award”. La prima edizione del contest è stato promosso da BolognaFiere in collaborazione con Building Smart Italia. I 20 progetti premiati sono stati scelti in quanto rappresentavano al meglio la digitalizzazione del costruito, mostrando concretamente quanto l’apporto del BIM abbia influito nell’ottimizzazione dei costi, tempi e prestazioni del progetto.
La giuria tecnica presieduta da Stefano della Torre (Presidente della BuldingSmart Italia) ha deciso di suddividere i progetti in competizione in 8 categorie: Edifici Commerciali, Edifici Pubblici, Infrastrutture, Edilizia di Grande dimensione, Piccoli Progetti, Interventi di Restauro e Valorizzazione del patrimonio, Reti e Impianti per le utilities. A ciò si aggiunge la categoria Iniziativa BIM dell’anno.
“La maggior parte delle esperienze italiane riguarda la digitalizzazione di singole fasi di processo, a dimostrare che essa non ha ancora coinvolto l'intero sistema. Tuttavia, alcuni dei lavori premiati già presentano esperienze mature e complete, in cui si possono misurare i benefici in termini di economia sia in fase di costruzione che di gestione”, afferma Stefano della Torre.

L’appuntamento ha ricevuto il patrocinio del Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti e il Ministro Graziano Delrio ha trasmesso il proprio saluto citando il nuovo Codice dei Contratti con l’introduzione graduale di metodi di modellazione informativa e digitale nelle opere pubbliche: “Le innovazioni digitali per il settore delle costruzioni riguardano il presente e il prossimo futuro dell’edilizia italiana. Il decreto - ha precisato il Ministro Delrio - è di prossima emanazione e ci attendiamo da questa nuova frontiera benefici in termini di qualità e sostenibilità nella gestione e nelle procedure che riguardano il patrimonio pubblico”.
Dopo 50 anni di impegno con SAIE, il salone dell’industrializzazione edilizia, BolognaFiere, precorrendo i tempi sulle questioni legate alle tecnologie e all’innovazione digitale, con questa manifestazione offre una risposta alle nuove domande del mercato e allarga il campo d’azione dalle aziende al mondo delle professioni, coinvolgendo imprese, committenze e start-up.
“DIGITAL&BIM Italia rappresenta l’inizio di un percorso che abbiamo voluto avviare – dichiarano Marco Momoli Direttore commerciale Italia di BolognaFiere e Antonella Grossi, Exhibition manager dell’evento - e che intendiamo proseguire con ulteriori tappe anche al di fuori del Quartiere fieristico. L’alta affluenza di operatori e l’entusiasmo delle aziende espositrici ci confermano che la nostra decisione va nella direzione giusta. Negli anni in cui si terrà SAIE, che ora è biennale - proseguono gli organizzatori - DIGITAL&BIM Italia si integrerà all’interno del Salone dell’edilizia, pur mantenendo la sua specificità. In particolare, pensiamo di dare continuità alla Conferenza internazionale, che ha rappresentato un momento esclusivo di confronto sul tema ”.
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