Calcestruzzo: crisi e nuove norme

Con Decreto del Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n. 361 del 26 settembre 2017, sono stati approvati gli aggiornamenti delle Linee Guida per la messa in opera e per la valutazione delle caratteristiche meccaniche del calcestruzzo indurito.
Dette Linee Guida, proposte nell’ambito dell’Osservatorio per il calcestruzzo e il calcestruzzo armato, rientrano fra le numerose iniziative adottate dal Consiglio Superiore finalizzate ad una sempre migliore garanzia della qualità e sicurezza delle opere e delle infrastrutture, sia pubbliche che private, della prevenzione del rischio sismico e della valutazione e messa in sicurezza del patrimonio costruito esistente.  

La nuova normativa riguarda una filiera, quella del cemento, la cui crisi strutturale seguita senza soluzione di continuità. Nel 2017, secondo le previsioni di Federbeton, Federazione delle Associazioni della filiera del cemento, del calcestruzzo e dei materiali di base per le costruzioni, il bilancio sarà almeno del - 60% in termini di volumi di produzione, di mercato e di valore aggiunto rispetto a nove anni fa. 
L’associazione, in un’audizione alla Camera, suggerisce con veemenza un piano di investimenti in infrastrutture, attraverso due progetti-quadro da tempo agognati: un programma di rigenerazione urbana e una maggiore spinta alla pavimentazione delle gallerie in calcestruzzo. 
Un appello che si salda con la recente richiesta del presidente di Federacciai, Antonio Gozzi, a sostegno della filiera dell’acciaio da costruzione e che si inserisce nel dibattito sulla modifica al patto di stabilità europeo, per ridare slancio al mercato interno dei paesi ancora lontani dalla ripresa effettiva.
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