Dl Crescita, pronti 500 milioni per i mini-cantieri dei Comuni

Fondi da assegnare nel giro di poche settimane e da spendere entro ottobre; sono i nuovi micro-finanziamenti per gli eco-cantieri dei piccoli comuni che vengono messi a disposizione con il decreto Crescita approvato "salvo intese" dal Consiglio dei ministri.
I finanziamenti, proporzionati alla popolazione residente, saranno suddivisi in due tranche: la prima a titolo di anticipazione, e il saldo a conclusione dei lavori. Si va da un minimo di 50mila euro per i Comuni fino a 5mila abitanti ad un massimo di 250mila euro per quelli oltre i 250mila abitanti. Chi non farà partire le opere entro il 15 ottobre perderà il contributo.

Ogni amministrazione potrà finanziare una o più opere pubbliche - a condizione che non abbiano già ottenuto finanziamenti - e che si tratti di cantieri aggiuntivi rispetto ai lavori già programmati. La seconda quota del finanziamento sarà erogata come saldo con le procedure previste dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-20, coordinato dal ministro del Sud Barbara Lezzi, sulla base di specifiche richieste avanzate dal Mise e dopo l'esito positivo dell'istruttoria avanzata dal ministero.

Le opere dovranno essere avviate dai comuni entro il 15 ottobre 2019: il mancato rispetto di tale data determina la decadenza del contributo e il ministero dello Sviluppo economico provvederà entro il 31 ottobre 2019, attraverso un proprio decreto, a recuperare il contributo, che rientrerà nella disponibilità del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Per i comuni delle regioni Friuli-Venezia Giulia e Valle d'Aosta e delle Province autonome di Trento e di Bolzano i contributi sono erogati per il tramite delle Autonomie speciali.
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