Edilizia, Italia fanalino di coda in UE

I dati Eurostat sulla produzione nelle costruzioni sono lapidari: nell’Eurozona a 19, nei primi sette mesi del 2017 il mercato italiano paga un -0,4%, a fronte di un +3,6% comunitario. È ancora recessione.
Nel dato congiunturale Istat di luglio 2017 torna un +0,1% rispetto a giugno sulla produzione nelle costruzioni, ma è purtroppo ancora poca cosa se si allarga lo sguardo al continente. 

In primis, le variazioni congiunturali mensili seguitano a registrare un andamento singhiozzante: -4,1% a gennaio, +4,3% a febbraio, +0,7% a marzo, -4,1% ad aprile, +2,6% a maggio, -1,6% a giugno, +0,1%, appunto, a luglio. D un trend segnalatore di una ripresa, seppure troppo discontinua e sottodimensionata.  
In secondo luogo è negativa la variazione tendenziale, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: -0,4% a luglio e -0,7% a giugno. La produzione complessiva dall'inizio dell'anno è scesa dello 0,4% rispetto allo stesso periodo (gennaio-luglio) del 2016.  
Ancora più preoccupante è il confronto con l'Europa. A luglio la produzione nelle costruzioni è cresciuta (rispetto a giugno) dello 0,5% medio nell'Europa a 28, e dello 0,2% nell'Eurozona, rispetto al +0,1% dell'Italia. 

Il delta è palese soprattutto dal punto di vista tendenziale: il suddetto calo italiano dello 0,4%, si rapporta nell'Europa a 28 con una una crescita consistente, +3,6%, di poco inferiore nell'Europa a 19 (+3,4%). Ancora più significativo il confronto tra secondo quarto del'anno e il corrispettivo periodo del 2016: +3,7% nell'Europa a 28, +3,6% nell'Europa a 19, -0,7% in Italia. La Germania ha registrato un boom del +5,9%, la Francia e i Paesi Bassi entrambi +5,1%, l'Austria +6,5%, la Svezia +18%, il Belgio +1,2%. Modesti i dati di Spagna (+0,1%) e Regno Unito (-0,4%). 

Poco confortante anche il primo trimestre italiano: +0,0% rispetto al +2,5% di Euro28 e +1,9% Euro19, e a Francia +3,2%, Germania +2,1%, Paesi Bassi +6,6%, Austra +2,3%, Svezia +10,7%, Regno Unito +2,9%; male solo la Spagna (+3,1%). Colpisce però, a parte il Regno Unito sotto l'effetto della Brexit, che nel corso dell'anno la produzione in edilizia sia andata migliorando in tutti i paesi europei, mentre in Italia è tornata a un decremento (da 0% a -0,7%).
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