Federarchitetti: più dignità alle libere professioni italiane

Con una lettera aperta, Federarchitetti evidenzia le condizioni prioritarie per una ripresa del settore delle libere professioni tecniche.
Il comparto delle professioni tecniche, è maggiormente danneggiato dalla recessione economica ma anche dall’approssimazione ed ingessatura delle procedure e dalla poca trasparenza.
Federarchitetti, anche di concerto con le altre rappresentanze delle professioni tecniche, quali ingegneri, geometri e periti, riuniti in Confedertecnica, quale riconosciuta parte sociale, ha ripetutamente denunciato la necessità di  cambiamenti radicali, avanzando proposte perché il settore si rafforzi e costituisca un elemento di traino per l’immagine e l’economia del Paese.
Al nuovo Governo occorre porre volontà e competenza per affrontare le problematiche in modo radicale, con il supporto dei diretti operatori, senza subire le pressioni dei settori più radicati nell’apparato pubblico, di coloro che intendono progressivamente concentrare a sé oltre a poteri di scelta e di controllo, anche quelli esecutivi. Nello specifico, occorre che il nuovo Governo abbia la volontà di ridefinire i ruoli del settore pubblico e di ridare analoga dignità al lavoro autonomo.
Federarchitetti attenzionerà le pressioni messe in atto sui Governi dai settori che boicottano le misure di crescita delle libere professioni fagocitandone le competenze, denunciando all’opinione pubblica le forze politiche che ne assecondano le istanze per preservarsi opportunità di consenso e personalizzazione dei rapporti.

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