Ivrea candidata a patrimonio mondiale Unesco

“Ivrea Città Industriale del XX Secolo” a patrimonio mondiale Unesco.
C’è un’alleanza tra l’industria e la cultura urbanistica e architettonica, si potrebbe dire, alla base della candidatura di “Ivrea Città Industriale del XX Secolo” a patrimonio mondiale Unesco. Un’alleanza che ha reso la sperimentazione pioneristica nella città piemontese la realizzazione di un’utopia, nello stile di Adriano Olivetti, l’industriale più di tutti identificato dall’idea e della convinzione del possibile matrimonio tra qualità della vita e innovazione nei luoghi produttivi.
A metà dicembre a Ivrea la Fondazione Adriano Olivetti ha presentato, con il sito web e altre iniziative connesse, la volata finale all’ottenimento del prestigioso riconoscimento. Il dossier sarà consegnato entro febbraio 2016, il comitato è composto tra gli altri dal Comune e della Fondazione, che nel 2008 ha inaugurato il percorso. Il Ministero dei Beni culturali ha motivato così il suo sostegno: “La proposta rappresenta la prima iniziativa italiana riguardante il patrimonio di architettura moderna, in questo caso arricchita da un progetto industriale di fama e di estensione mondiale e caratterizzato da una altissima sperimentazione ed innovazione”.
Con il via libera al riconoscimento di Ivrea, si andrebbe ad arricchire la lista non solo di un altro sito, ma perfino di una nuova prospettiva.
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