Manovra 2018: approvato il ddl di Bilancio

Approvata la manovra 2018: bonus verde, ecobonus, incentivi alle imprese e investimenti in infrastrutture. Dubbi per il bonus ristrutturazioni, POS obbligatorio quasi certo.
La manovra vale 20 miliardi di euro, considerando anche il decreto fiscale collegato (DL 148/2017), pubblicato in Gazzetta e in vigore dal 16 ottobre. 
Grazie al decreto sarà rifinanziato il Fondo di garanzia per le PMI con 300 milioni di euro per l’anno 2017 e di 200 milioni di euro per l’anno 2018. 

Si tratta di una “manovra nel complesso limitata, con poche risorse, ma ben spese”, ha commentato il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, che, tuttavia la definisce “un punto di svolta nell’economia italiana. 
Vediamo i dettagli che coinvolgono il mondo dell'edilizia, per ora noti in forza delle anticipazioni di Padoan. 

Prevista un’inedita detrazione fiscale del 36% per la cura e irrigazione del verde privato (terrazzi e giardini, anche condominiali), coperture a varde e giardini pensili, lavori di recupero di giardini d’interesse storico. Il bonus varrebbe fino a 5mila euro di spesa. 

Gli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici saranno prorogati, per almeno per 5 anni (2018-2022) a favore dei condomini al 65% e per le singole unità immobiliari sempre del 65% per il 2018. Il tutto, però, verosimilmente con aliquote di detrazione commisurate agli obiettivi di efficientamento raggiunti.  
La detrazione per la sostituzione di finestre e l'installazione di caldaie a condensazione scende dal 65% al 50%. Per contro, l'Ecobonus sarà esteso agli interventi di rimozione dell'amianto.  

Tra le novità più importanti c’è la portabilità dell’ecobonus: come per incapienti e sismabonus, il credito per interventi su singole unità immobiliari può essere ceduto a terzi. Infatti, la possibilità di cedere a terzi il credito di imposta corrispondente alla detrazione fiscale sarà estesa anche agli interventi sulle singole unità immobiliari, non più solo per i lavori sulle parti comuni dei condomìni. 
I condòmini in generale possono cederle il proprio credito a imprese e fornitori, gli incapienti possono cederlo anche alle banche.  

Previsto anche un Fondo di garanzia da 50 milioni Mise-Ambiente che potrebbe mettere in moto 600 milioni di lavori in casa. 

Permangono i dubbi sulla proroga del bonus ristrutturazioni e relativo bonus mobili, questo ancora meno probabile. 

La detrazione fiscale per gli interventi di adeguamento e miglioramento antisismico si applicherà anche alle certificazioni statiche degli edifici non seguite da lavori.  

L’iperammortamento al 250% è confermato, come anche il superammortamento, seppur ridotto dal 140% al 130%.
È previsto inoltre un credito di imposta al 50% (fino a 1 milione di euro) per le spese di formazione digitale 4.0. Si tratta di spese relative al costo aziendale del personale occupato in formazione in materia come big data, analisi dei dati, cyber security e robotica avanzata.  

Sarà prorogata anche la “Nuova Sabatini” per qualificare gli investimenti in chiave “Industria 4.0.”e continuare le iniziative di promozione delle piccole e medie imprese.  
Per accrescere la competitività del sistema economico in chiave 4.0 è stato inoltre istituito il 'Fondo per il capitale immateriale, la competitività e la produttività' le cui priorità saranno: finanziare progetti di ricerca e innovazione e favorire il trasferimento dei risultati dei progetti verso il sistema produttivo. La natura delle misure previste, in prevalenza incentivi fiscali e crediti di imposta, consentirà di anticipare e concentrare gli effetti sull'economia reale nel corso del 2018 mentre le uscite di finanza pubblica saranno successive, a partire dal 2019 in linea con gli adempimenti fiscali ed i piani di ammortamento delle imprese.  

POS per professionisti 
Il decreto che obbliga commercianti, artigiani e professionisti a dotarsi di POS potrebbe essere inserito nella Manovra 2018, comprese le sanzioni, che saranno di 30 euro per ogni pagamento con bancomat o carta di credito negato.  

Fatturazione elettronica e Split payment 
La fatturazione e registrazione delle operazioni Iva per cessioni di beni e prestazioni di servizi dovranno essere emesse esclusivamente in formato elettronico, utilizzando “il sistema di interscambio” a partire dal 1° gennaio 2019. 
Con l'obiettivo di potenziare gli strumenti contro l'evasione fiscale, invece, dal 1° luglio 2018 la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria per la cessione di carburanti e le prestazioni di subappaltatori nell'ambito degli appalti pubblici.  
Per la verifica della fedeltà fiscale il tetto dei 10mila euro per i pagamenti della PA oltre il quale l'ente dovrà prima verificare la presenza o meno di un debito con la agenzia entrate – la riscossione scende a 5.000 euro. 

Le deleghe di pagamento F24 che contengono compensazioni con profili di rischio potranno essere sottoposte a controllo preventivo per almeno 30 giorni.  

Riqualificazione delle periferie 
Sarà rilanciata la riqualificazione ambientale e sociale delle periferie. 

Impianti sportivi 
Sarà istituito un fondo per incentivazioni fiscali, tra cui ci sarebbero gli incentivi per l'ammodernamento degli impianti sportivi. 

Investimenti pubblici 
Per gli investimenti delle amministrazioni centrali e locali sono stati previsti 300 milioni nel 2018, 1,3 miliardi nel 2019 e 1,9 miliardi nel 2020. Gli investimenti dei Comuni saranno concentrati sulle infrastrutture. Con questi obiettivi nella manovra sono previsti spazi finanziari, per gli anni 2018-2023, che consentono l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione. I comuni potranno ottenere contributi, per il triennio 2018-2020, per rilanciare gli investimenti in opere pubbliche. 

Banda larga 
Per accelerare l’implementazione del 5G, si prevede di mettere a gara lo spettro delle frequenze nelle bande pioniere previste dall’Action Plan della Commissione Europea e si dispone la liberazione della banda 700 MHz. 

Invasi per la gestione delle risorse idriche 
Probabile anche un piano invasi, per mezzo miliardo di euro. Il fine è migliorare la gestione delle risorse idriche nei periodi di scarse precipitazioni, accumulandole quando piove molto, al fine di mettere in sicurezza il territorio. Attualmente sono 31, tra dighe, impianti di irrigazione e adduttori, le opere incompiute di questo tipo in tutto il paese. In totale, 537 milioni di finanziamenti utilizzati ma rimasti a metà percorso. Per portarli a conclusione, servirebbero altri 620 milioni.  

Decreto fiscale collegato 
All’interno del decreto fiscale pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale e in vigore dal 16 ottobre: novità per chi lavora spesso in trasferta, novità per la chiusura delle partite IVA, fondi per le piccole e medie imprese e per le imprese del Sud.
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