Nuova vita per i beni confiscati

L'Agenzia del Demanio ha lanciato un'operazione che prevede di dedicare nuove funzioni agli edifici confiscati, in totale 160 per un valore di 19 milioni di euro.
Riutilizzo di immobili confiscati alla ‘ndrangheta a Reggio Calabria per trasformarli in sedi di uffici pubblici. È il senso dell’operazione lanciata a novembre con la consegna in gestione all’Agenzia del Demanio – da parte dell’Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati (Anbsc) – di 41 strutture sottratte alle cosche calabresi. Gli immobili, in particolare, saranno destinati a divenire, tra l’altro: alloggi e uffici della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, sede della Corte di appello, del Tribunale di Sorveglianza e della Prefettura del capoluogo calabro. La notizia è stata data lo scorso novembre durante la presentazione della prima Conferenza di Servizi in forma simultanea, su piattaforma digitale, grazie al nuovo sistema telematico “Open Re.G.I.O.”, che mette a disposizione on line le informazioni e la documentazione riguardanti i singoli immobili: in totale sono state espresse manifestazioni di interesse per l’acquisizione di 160 immobili confiscati dal valore complessivo di circa 19 milioni di euro.
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