Osservatorio Economico-Finanziario ITS ANGAISA

Distribuzione ITS: 2013 ancora negativo, 2014 all’insegna della stabilità, ma la crisi non è ancora finita.
Un 2013 ancora caratterizzato dal “segno meno”, con una diminuzione dei ricavi prevista al -1,60% rispetto al 2012 e una prospettiva di relativa stabilità nel 2014, con un +0,46%: sono queste le stime derivanti dall’elaborazione del “flash report” dell’Osservatorio Economico-Finanziario ITS ANGAISA, presentato per la prima volta dall’Associazione il 28 novembre a Milano, in occasione del tradizionale Meeting Invernale di fine anno.
Da oltre 25 anni, l’Osservatorio Economico-Finanziario ITS realizzato da ANGAISA raccoglie, classifica ed elabora i bilanci di un campione particolarmente rappresentativo di aziende distributrici (società di capitali) del settore idrotermosanitario, con l’obiettivo di fornire una “fotografia” dettagliata delle performance del settore e delle sue tendenze evolutive. Mentre il rapporto annuale completo (con le singole elaborazioni per ognuna delle 11 aree territoriali di riferimento e per 8 distinte fasce di fatturato) verrà realizzato nei mesi di gennaio/febbraio 2014 su un campione comprendente i bilanci 2012 di circa 600 aziende, l’anticipazione del “Flash Report” è stata effettuata quest’anno su un campione di 364 bilanci e presenta i dati principali (conto economico, stato patrimoniale e indici di controllo di gestione) riferiti al “Totale Italia”.
Come osserva Alberto Bubbio, Professore di Economia Aziendale presso l’Università Cattaneo –LIUC di Castellanza (VA) e coordinatore scientifico dell’iniziativa, i dati del “Flash Report” ANGAISA mettono in evidenza che “non ci si può lasciar prendere da facili ottimismi. Questo +0,46% relativo alla stima del 2014 rispetto al 2013 non ci consente di dire che stiamo uscendo dalla crisi. Al massimo ci consente di affermare: forse il peggio è passato, ma si deve rimanere all’erta. Fare impresa in questo mercato e in Italia continuerà a non essere facile. Nel biennio 2013-2014 i dati dell’Osservatorio evidenziano che sia la Redditività delle risorse investite in azienda dagli azionisti (Roe-Return on equity) sia la Redditività di tutti gli investimenti effettuati in azienda (Roi-Return on investment) continueranno a diminuire. Il Roe, che per fortuna non mostra segni negativi come invece si era verificato nella proiezione realizzata lo scorso anno, tende comunque a diminuire per arrivare nel 2014 quasi ad azzerarsi. Le dinamiche finanziarie a livello aziendale saranno soggette a forti tensioni e a possibili squilibri. La Redditività dei mezzi propri calante è infatti un segnale forte e chiaro che le imprese Its avranno mediamente minori flussi finanziari da autofinanziamento e questo potrà generare a sua volta immobilismo, difficoltà o addirittura impossibilità di fare i necessari e opportuni investimenti. Insomma, è più che mai necessario ripensare al proprio modello di business per continuare a svolgere un ruolo da protagonisti, nel Mercato di oggi e di domani. Cambiare (se necessario) per continuare a competere quindi, puntando soprattutto sulla leva rappresentata dall’ampiezza e dalla qualità dei servizi e dei prodotti offerti alla clientela (continuando a presidiare i margini)”.
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