Ricostruzione Centro Italia: programmati altri 558 interventi

Paola De Micheli, commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi dall’estate del 2016 in poi, ha emanato l'ordinanza n.56 del 14 maggio 2018. Si tratta del secondo programma di 558 interventi di ricostruzione, riparazione e ripristino delle opere pubbliche in situ.
Più nel dettaglio, l’ordinanza coincide con l’"Approvazione del secondo programma degli interventi di ricostruzione, riparazione e ripristino delle opere pubbliche nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. Modifiche e integrazioni alle ordinanze n. 27 del 9 giugno 2017, n. 33 dell’11 luglio 2017, n. 37 dell’8 settembre 2017 e n. 38 dell’8 settembre 2017. Individuazione degli interventi che rivestono importanza essenziale ai fini della ricostruzione". 

Dei complessivi € 897.037.141,17, sono stanziati 500 milioni di euro per il 2018 e 397.037.141,17 euro per il 2019, così ripartiti fra le Regioni interessate: 
• Marche: 540.590.401,86 euro per 317 interventi; 
• Lazio: 149.537.181,80 euro per 86 interventi; 
• Umbria: 122.331.672,00 euro per 104 interventi; 
• Abruzzo: 84.577.885,51 euro per 51 interventi.
Per inciso, il primo programma di interventi di ricostruzione era principiato nel settembre 2017, con € 208 milioni, per 217 interventi nelle quattro Regioni. 

Le opere interessate dagli interventi previsti dalla nuova ordinanza sono dettagliate nell'Allegato n. 1. Per ciascuna opera sono specificati la proprietà, il soggetto attuatore, l'ubicazione, la denominazione, la natura e tipologia di intervento e gli oneri complessivi, le altre spese tecniche e infine le prestazioni specialistiche derivanti dall'effettuazione degli interventi in ciascuna delle Regioni interessate dagli eventi sismici.  

Gli interventi saranno progettati dai ‘soggetti attuatori’ (di cui all’art. 14, comma 4, del DL 189/2016), cioè gli uffici speciali per la ricostruzione attivati dalle Regioni, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Questi enti predisporranno i progetti esecutivi o, per gli interventi soggetti a procedura accelerata, i progetti definitivi. 

L’Ordinanza illustra anche la procedura di approvazione dei progetti e di affidamento dei lavori, la procedura accelerata per gli interventi di importanza essenziale, la progettazione e il finanziamento degli interventi su edifici di proprietà mista pubblica e privata.
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