Delib.G.R. 23/05/2003 n. 1565

Programma Sperimentale di Edilizia Residenziale denominato "20.000 abitazioni in affitto" e Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2001 - 2003. Requisiti minimi quantitativi e qualitativi degli impianti con pannelli solari piani per la produzione di acqua calda sanitaria.<br>Con le modifiche introdotte dalla Delib.G.R. del 06/12/2005 n.3761
  • Forma giuridica: Delibera Giunta regionale
  • Nazionale/Regionale: Leggi regionali
  • Regione: Veneto
  • Categorico Leggi: Edilizia - Residenziale
  • L'Assessore regionale alle Politiche dell'Occupazione, della Formazione, dell'Organizzazione e delle Autonomie locali, Raffaele Grazia, riferisce quanto segue:
    Con atto n. 2049 in data 26.07.2002, pubblicato nel B.U.R. n. 84 del 23.08.2002, la Giunta regionale ha approvato il bando di concorso per la realizzazione ed il recupero di alloggi da concedere in locazione a canone convenzionato - programma sperimentale denominato "20.000 abitazioni in affitto".
    Con successivo atto n. 3015 in data 29.10.2002, pubblicato nel B.U.R. n. 113 del 22.11.2002, la Giunta regionale, nell'ambito del "Programma regionale per l'edilizia residenziale pubblica 2001 - 2003", ha, tra l'altro, approvato:

    - il bando di concorso per la realizzazione o il recupero di alloggi da cedere in proprietà a prezzo convenzionato;
    - il bando di concorso per la realizzazione o il recupero di alloggi da concedere in locazione a canone convenzionato.
    Nel particolare, i suddetti n. 3 bandi di concorso stabiliscono, nell'ambito delle priorità fissate, una precedenza, a parità di punteggio, per gli operatori che prevedono, nell'ambito del programma proposto, l'adozione di tecniche progettuali e costruttive atte al conseguimento di effettivi e significativi risparmi gestionali ed energetici, previste dall'art. 5 - comma 15 - e allegato D) al D.P.R. 26.08.1993, n. 412 e successive modificazioni ed integrazioni (impianti con pannelli solari piani per produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari).

    I bandi di che trattasi prevedono, inoltre, che la mancata attuazione da parte dell'operatore della suddetta precedenza, indicata dal medesimo in sede di partecipazione al relativo bando, comporta l'automatica revoca del contributo allo stesso concesso e la restituzione delle somme erogate, maggiorate degli interessi legali tempo per tempo vigenti, decorrenti dalla data delle singole erogazioni.
    Considerata l'importanza assunta, in seno ai predetti bandi di concorso, dalla precedenza ivi trattata ed il carattere sanzionatorio previsto nel caso della sua mancata attuazione, si ritiene indispensabile, anche per un principio di imparzialità e trasparenza dell'agire della pubblica Amministrazione, effettuare alcune necessarie considerazioni e stabilire alcuni requisiti minimi, per il corretto conseguimento degli obiettivi preposti.

    Più nel particolare:
    - con atto n. 3584 del 5.08.1996, la Giunta regionale, in occasione di precedenti bandi di concorso emanati nel settore dell'edilizia residenziale, ha approvato i requisiti minimi richiesti per la realizzazione degli impianti di che trattasi;
    - stante il notevole tempo trascorso, con regionale prot. n. 5601 del 20.11.2002 è stato richiesto al Comitato Nazionale per la ricerca e lo sviluppo dell'Energia Nucleare e delle Energie Alternative - ENEA - di Policoro (MT) se i requisiti trattati dalla citata D.G.R. n. 3584/1996 siano tutt'oggi attuali;

    - con nota in data 26.11.2002, l'ENEA ha comunicato le proprie osservazioni in merito;
    - studi di settore effettuati dalla Direzione regionale per l'Edilizia Abitativa e finalizzati alla individuazione di un prodotto che garantisca la miglior resa degli impianti e la minore manutenzione degli stessi oltre a garantire un ritorno tecnico - economico positivo e durevole nel tempo, hanno portato, tenuto anche conto delle predette osservazioni fornite dall'ENEA, alla stesura di un nuovo documento concernente i requisiti minimi quantitativi e qualitativi necessari per l'installazione degli impianti medesimi.

    Tutto ciò premesso, si palesa necessario procedere alla approvazione dei requisiti minimi quantitativi e qualitativi degli impianti con pannelli solari piani per produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari medesimi, indicati nell'allegato a) parte integrante del presente provvedimento, a cui gli operatori interessati devono attenersi.
    L'Assessore Raffaele Grazia conclude la propria relazione, proponendo alla Giunta regionale l'assunzione del conseguente provvedimento.

    La Giunta regionale

    Udito il relatore, Assessore alle Politiche dell'Occupazione, della Formazione, dell'Organizzazione e delle Autonomie locali, Raffaele Grazia, incaricato dell'istruttoria dell'argomento ai sensi dell'art. 33, 2°comma dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale e, in particolare, con le disposizioni contenute nell'art. 5 della L.R. 30 agosto 1993, n. 42;

    Viste le precedenti DD.G.R. 5.08.1996, n. 3584, 26.07.2002, n. 2049 e 29.10.2002, n. 3015;
    Vista la regionale prot. n. 5601 del 20.11.2002;
    Vista la nota del Comitato Nazionale per la ricerca e lo sviluppo dell'Energia Nucleare e delle Energie Alternative ENEA - in data 26.11.2002;


    delibera

    1. di approvare l'allegato a) - parte integrante del presente provvedimento, concernente i requisiti minimi quantitativi e qualitativi degli impianti con pannelli solari piani per produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari, ai fini del conseguimento della relativa precedenza (adozione di tecniche progettuali e costruttive atte al conseguimento di effettivi e significativi risparmi gestionali ed energetici, previste dall'art. 5 - comma 15 - e allegato d) al d.p.r. 26.08.1993. n. 412 e successive modificazioni ed integrazioni), sancita dai bandi di concorso approvati con DD.G.R. nn. 2049/2002 e 3015/2002.

    ALLEGATO A) - REQUISITI MINIMI QUALITATIVI E QUANTITATIVI DEGLI IMPIANTI CON PANNELLI SOLARI PIANI PER PRODUZIONE DI ACQUA CALDA PER USI IGIENICI E SANITARI

    PREMESSA

    Gli impianti con pannelli solari piani per produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari devono assicurare all'utenza finale, beneficiaria dei finanziamenti di edilizia agevolata, un ritorno tecnico-economico positivo e durevole. In tale contesto, si individuano di seguito alcuni requisiti minimi quantitativi e qualitativi necessari per la costituzione degli impianti di che trattasi e per la loro installazione.
    Tutti gli impianti con pannelli solari piani installati dovranno essere prodotti da aziende in possesso della certificazione, in corso di validità, di un sistema di qualità ISO - 9001 / VISION-2000.

    "GENERALITÀ

    (Vedi Nota) Tenuto conto degli standard europei EN 12975 - 1 - 2 e EN 12976 - 1 - 2 e degli standard internazionali ISO 9806 - 1 e ISO 9459 - 2, gli impianti con pannelli solari piani devono essere a circolazione naturale, dotati di un doppio circuito di scambio termico ed un accumulo a quota superiore rispetto a quella della sommità dei pannelli solari, e, di norma, essere del tipo monofamiliare a servizio di tutti gli alloggi finanziati; qualora non sussistano sufficienti superfici nel contesto del fabbricato, da utilizzare per l'installazione di tutti gli impianti, è possibile prevedere l'utilizzo di tipologie plurifamiliari. Nel caso in cui, invece, il programma finanziato non sia ancora pervenuto, alla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del presente provvedimento, alla fase di rilascio del permesso a costruire, per quanto attiene i programmi ordinari, o alla approvazione del programma complesso in variante al Piano Regolatore Generale del Comune sede di intervento, nel caso di interventi finanziati inseriti nell'ambito di programmi integrati o programmi di recupero urbano, la progettazione degli edifici dovrà essere effettuata tenuto conto della tipologia, dell'orientamento e delle superfici delle coperture, atte al contenimento degli impianti monofamiliari di che trattatasi".

    ORIENTAMENTO E INCLINAZIONE

    Al fine di ottenere le migliori efficienze per il collettore solare, i pannelli dovrebbero essere orientati a sud con una tolleranza massima pari a ± 10°.
    Nel caso in cui il carico di irraggiamento solare sia all'incirca prevalente durante i mesi dell'anno, l'inclinazione preferibile è quella pari alla latitudine del luogo ± 5°. Nel caso in cui il carico di irraggiamento solare sia prevalentemente estivo, l'inclinazione preferibile è quella pari alla latitudine del luogo diminuita di 10 - 15 gradi.

    Considerata, però, la destinazione d'uso "residenziale" degli interventi in oggetto e quindi ravvisata la necessità di ottenere il minimo impatto visivo ed evitare altresì che azioni eoliche causino pericolosi effetti "vela" oltre ad azioni di raffreddamento, i pannelli ed i serbatoi degli impianti solari installati sui fabbricati con tipologie di copertura a falda inclinata (tetto), con orientamento sud - est / sud - ovest, saranno montati e fissati mediante posa diretta sulle coperture stesse senza alcuna struttura di orientamento né inclinazione.

    L'eventuale calo di prestazioni potrà essere compensato aumentando le dimensioni dell'impianto solare del 10%.

    PRESCRIZIONI STRUTTURALI

    Le dimensioni, il numero ed il peso dei sistemi di pannelli solari installati dovranno risultare compatibili alle caratteristiche dimensionali e strutturali del manufatto oggetto dell'intervento. In particolare:
    - i carichi derivanti dal suddetti sistemi dovranno garantire la stabilità del solaio di copertura considerando un elevato fattore di sicurezza;
    - il fissaggio dei sistemi solari dovrà conservare l'integrità della copertura esistente ed escludere il rischio di ribaltamento da azioni eoliche, anche eccezionali, da sovraccarichi accidentali e deve garantire l'impermeabilizzazione della superficie d'appoggio;

    - il dimensionamento degli impianti dovrà rispettare le seguenti condizioni:
    1. alloggi con una camera da letto:
    - pannelli solari vetrati con superficie minima pari a mq 2;
    - serbatoio per acqua sanitaria con accumulo minimo pari a It. 180;
    - peso a vuoto massimo ammesso pari a kg 85;
    2. alloggi con due camere da letto:
    - pannelli solari vetrati con superficie minima pari a mq 2,6;
    - serbatoio per acqua sanitaria con accumulo minimo pari a It. 220;
    - peso a vuoto massimo ammesso pari a kg 105;

    3. alloggi con tre camere da letto:
    - pannelli solari vetrati con superficie minima pari a mq 3,5;
    - serbatoio per acqua sanitaria con accumulo minimo pari a lt.300;
    - peso a vuoto massimo ammesso pari a kg135.

    SERBATOIO PER ACQUA CALDA SANITARIA

    - Carpenteria:
    per tutelare l'utilizzatore dell'impianto solare dai rischi di contaminazione dell'acqua sanitaria accumulata ed ai fini del massimo contenimento dei carichi sulle coperture degli edifici, il serbatoio deve essere costruito in acciaio inox AISI 316 L.
    Lo stesso dovrà essere dotato di valvola di sicurezza per sovra pressione (5 bar) e sovra temperatura (99° C.) all'ingresso dell'acqua calda, di valvola di sicurezza (4 bar) e valvola antigelo all'ingresso dell'acqua fredda.

    La mandata all'utenza dovrà essere dotata di valvola miscelatrice con "set point" di temperatura compreso tra i 45° C. ed i 50° C..
    - Rivestimento esterno:
    il rivestimento esterno deve essere in lega metallica resistente alla corrosione, ovvero, in materiale plastico inibito ai raggi ultra violetti.
    - Isolamento:
    l'isolamento deve essere in poliuretano rigido a celle chiuse, iniettato nella apposita intercapedine senza l'utilizzo di gas CFC (clorofiuorocarburi) e HCFC (idrogenato).

    FLUIDO UTILIZZATO PER LA CONDUZIONE DEL CALORE

    Deve essere di tipo atossico con punto di congelamento a -30° C. e punto di ebollizione pari a 180 °C. (glicole a base propilenica).

    PANNELLO SOLARE

    Il pannello solare dovrà essere conforme a quanto indicato nel decreto del Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato in data 2 aprile 1998.
    L'assorbitore interno dovrà essere del tipo a tubi in rame ed alette in rame.
    Il vetro temperato di copertura del collettore dovrà avere spessore minimo pari a 3 mm a struttura prismatica o "effetto prismatico". Tutta la raccorderia esterna dovrà essere in ottone, bronzo, inox o rame e le guarnizioni di tenuta devono essere resistenti alle alte temperature.

    TUBAZIONI E PREDISPOSIZIONE IDRAULICA

    possono essere impiegati:
    - tubi di acciaio nero senza giunture o saldati;
    - tubi di rame;
    - tubi in materiale sintetico, compatibili con le sovra pressioni e sovra temperature che possono insorgere nell'impianto.
    Tutte le tubazioni della rete idraulica devono essere coibentate in modo rispondente alle leggi vigenti e alle normative tecniche UNI e, nel particolare all'allegato B - tabella 1 del D.P.R. n. 412/1993 e successive modificazioni ed integrazioni.
    Per ciò che riguarda, nel particolare, le tubazioni esterne, gli isolanti dovranno essere protetti dai raggi ultravioletti e dagli agenti atmosferici con nastro adesivo in alluminio o altra protezione di eguale efficacia; le uscite di tali tubazioni dal terrazzo o dal tetto dovranno essere realizzate orizzontalmente, in modo da evitare future ed eventuali infiltrazioni d'acqua.

    Per quanto attiene, invece, le tubazioni interne di collegamento degli impianti sanitari ai serbatoi solari, le uscite dovranno essere realizzate il più vicino possibile agli attacchi dei serbatoi medesimi; in ogni caso, le uscite più vicine ai predetti serbatoi dovranno essere collegate ai piani più bassi degli edifici, al fine di livellare la lunghezza media delle tubazioni degli alloggi dei vari piani.
    Dovrà essere inoltre previsto un "by-pass" di servizio fra l'alimentazione fredda ed il ritorno caldo dell'impianto solare.

    Il ritorno caldo sarà collegato ad un "deviatore a tre vie" manuale o automatico da installare nelle vicinanze della caldaia per la produzione di acqua calda, il quale, in base alla temperatura dell'impianto solare, devierà l'acqua direttamente all'ingresso del circuito sanitario della caldaia (permettendo così lo sfruttamento anche nei giorni con bassa insolazione), ovvero, direttamente ai servizi, (evitando l'uso dell'impianto di riscaldamento sanitario della caldaia durante i giorni di elevata insolazione).

    PROGETTAZIONE DELLE PREDISPOSIZIONI E "LAYOUT"

    Al fine di assicurare un corretto funzionamento ed un ottimale sfruttamento degli impianti solari è necessario pianificare, durante la fase di progettazione esecutiva, sia la posa delle predisposizioni idrauliche ed elettriche che il posizionamento sulle coperture di questi ultimi, prestando particolare attenzione all'individuazione delle eventuali zone d'ombra all'interno delle quali detti impianti non si potranno installare.

    ACCORGIMENTI

    Dal momento dell'installazione fino al suo effettivo utilizzo, l'impianto solare dovrà essere regolarmente riempito e collaudato ed il pannello solare dovrà essere coperto al fine di evitare l'irraggiamento solare nel periodo di mancato utilizzo.

    GARANZIA

    Gli impianti dovranno essere corredati di garanzia minima di cinque anni fornita dal costruttore.
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