ANTOL UMAFLOW
Malta premiscelata monocomponente fluida

  • Caratteristiche tecnico prestazionali:
    Malta premiscelata monocomponente fluida, antiritiro, fibrorinforzata, a presa e indurimento rapidi, elevata resistenza meccanica, di tipo CC e classe R4 secondo UNI EN 1504-3, per fissaggio di chiusini stradali, riparazioni localizzate di pavimentazioni industriali all’interno e all’esterno, e ripristino del calcestruzzo armato.

    Campi d’impiego
    • Fissaggio rapido e livellamento di chiusini stradali, pozzetti e caditoie.
    • Fissaggio rapido di pali, cartelli stradali ed elementi di arredo urbano.
    • Riparazione rapida di pavimentazioni in calcestruzzo all’interno e all’esterno (l’estensione massima delle riparazioni localizzate non dovrà superare i 9 m², con l’accorgimento inoltre di rispettare come dimensione massima del lato più lungo i 3 metri lineari).

    Istruzioni per l’impiego
    Rimuovere dal sottofondo, con accurata martellinatura e scalpellatura, ogni parte disancorata, fatiscente e non coerente, fino ad arrivare al sottofondo sano e resistente. Scarificare fino ad una profondità di almeno 2 cm. Il sottofondo scarificato deve essere anche fortemente irruvidito, con asperità di almeno 5 mm, pulito, privo di polvere, di materiale friabile e di sporco in genere. Eventuali residui di oli e grassi devono essere accuratamente rimossi.
    Nel caso di riparazione di pavimentazioni e altri elementi in calcestruzzo armato mettere a nudo i ferri di armatura affioranti liberandoli completamente dal calcestruzzo e portandoli “a bianco” mediante idrosabbiatrice o sabbiatrice a secco. Per una efficace protezione anticorrosiva applicare sui ferri di armatura due mani di Antol Cls System Ferri 1K e lasciarlo indurire in modo da evitare che le successive applicazioni lo danneggino (per le modalità di posa vedere l’apposita scheda tecnica).
    Bagnare bene il sottofondo con acqua in pressione fino a rifiuto e lasciare evaporare l’eccesso di acqua o toglierla con una spugna. L’irruvidimento e la saturazione con acqua del sottofondo sono necessarie per garantire l’adesione e il contrasto dell’espansione dell’azione espansiva dell’antol Umaflow.
    Impastare Antol Umaflow con circa 12-14% di acqua, pari a circa 3,0-3,5 litri per un sacco da 25 kg, mescolando con un agitatore meccanico (trapano a basso numero di giri con apposita elica o betoniera per malta) finché l’impasto risulta omogeneo e privo di grumi. Anche nel caso di piccoli impasti evitare di mescolare manualmente con cazzuola, perché l’acqua per riuscire a preparare l’impasto sarebbe maggiore, con conseguente peggioramento delle prestazioni meccaniche e diminuzione della resistenza alla carbonatazione (se l’acqua d’impasto eccede troppo rispetto a quanto indicato può sorgere anche il pericolo di fessurazioni causate da eccessivo ritiro idraulico).
    L’impasto così preparato ha una lavorabilità di circa 30 minuti in condizioni normali (20 °C); nel caso di temperature più elevate il tempo di lavorabilità si accorcia, mentre si allunga nel caso di temperature più basse.
    Mettere in opera l’impasto di Antol Umaflow colandolo direttamente nel volume da riempire. Livellare la superficie aiutandosi con una cazzuola o con la spatola americana. Lo spessore minimo di applicazione è di circa 2 cm, quindi evitare assolutamente di eseguire rasature “a zero”. Lo spessore massimo complessivo applicabile è di circa 10 cm. Per spessori maggiori di 10 cm diluire Antol Umaflow fino ad un massimo del 30% in peso di ghiaietto (3-7 mm) lavato., ovvero circa 3 parti in peso di Antol Umaflow e 1 parte in peso di ghiaietto; in termini pratici corrisponde a circa 2 secchi da muratore di ghiaietto 3-7 mm ogni 100 kg (pari a 4 sacchi da 25 kg) di Antol Umaflow. Tale aggiunta comporta la modifica dell’acqua d’impasto che passa dall’12-14% al 10-12% e una diminuzione di circa il 10% delle resistenze meccaniche, garantendo comunque un valore di resistenza a compressione dopo 28 giorni superiore a 55 MPa.
    Procedere alla eventuale finitura con frattazzo dopo il primo rapprendimento della malta posata, cioè quando le dita della mano non affondano più ma lasciano solo una leggera impronta.
    Nella stagione calda e in presenza di forte ventilazione, onde evitare la formazione di fessure nella malta allo stato ancora plastico dovute alla troppo rapida evaporazione dell’acqua d’impasto, i riporti e le riparazioni eseguite con Antol Umaflow devono essere opportunamente protetti, irrorando la superficie con acqua nebulizzata o coprendo con teli di polietilene.
    Gli attrezzi impiegati per la posa possono essere puliti con acqua prima dell’indurimento della malta; successivamente la pulizia può avvenire soltanto mediante asportazione meccanica.

    Stoccaggio
    Antol Umaflow deve essere conservato in ambiente asciutto e riparato. Nei sacchi originali chiusi si conserva per almeno 9 mesi.

    Confezioni
    Sacchi da 25 kg.
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