Cascina Paina - Varese

Il recupero dei solai di legno di una cascina d’epoca ha garantito stabilità, durata e salvaguardia dell’originaria identità dell’edificio.
Descrizione dell’intervento 
L’intervento di recupero del fabbricato è stato finalizzato alle nuove necessità abitative del committente con particolare attenzione alla conservazione ed alla valorizzazione delle tipologie costruttive originarie della struttura. Le travature di legno di Cascina Paina, che versava da decenni in stato di degrado ed abbandono, rappresentavano uno degli elementi costruttivi più caratterizzanti della costruzione lombarda. L’edificio recuperato, costituito da due piani oltre il sottotetto, ha una pianta ad L di circa 200 metri quadrati di superficie. I solai di legno, tra il piano terra ed il primo piano, erano costituiti da travi principali di consistente sezione che apparivano in discrete condizioni, travetti secondari, ortogonali e sovrapposti alle travi principali, in gran parte fortemente degradati e le soprastanti tavole di legno, in alcune zone, completamente fatiscenti. Era necessario intervenire e risolvere il problema ripristinando il solaio ad un coefficiente di sicurezza adeguato, in previsione anche dei tramezzi che sarebbero stati costruiti a delimitazione dei locali del primo piano. Inoltre, si rendeva opportuno legare con uno specifico sistema i muri perimetrali e centrali con elementi continui ad effetto piastra. A tali problematiche si è risposto mediante la tecnologia dei solai misti legno/calcestruzzo armato con “Sistema Traliccio LPR® e Connettore Flap®” di Peter Cox®. Nei muri perimetrali sono stati praticati gli alloggiamenti per l’inserimento dei Tralicci LPR® che sono stati posati sopra le tavole di legno, con interposto il foglio traspirante e impermeabile all’acqua. Successivamente è stata posizionata la rete metallica elettrosaldata ed eseguito il getto di calcestruzzo con spessore variabile, al fine di realizzare i corretti piani di posa del pavimento nei vari locali. Durante tale fase è stato determinante curare che il getto riempisse completamente gli alloggiamenti precedentemente praticati. In tal modo i tralicci hanno assunto sia funzione di rinforzo del solaio, sia funzione di tiranti delle murature perimetrali contrapposte. Si può evidenziare che lo spessore totale dei solai, rispetto alla situazione preesistente, non è sostanzialmente mutato a beneficio delle quote dei davanzali delle porte, delle finestre e delle porte/finestra. 
La tecnologia dei solai misti legno/calcestruzzo armato con “Sistema Traliccio LPR®” di Peter Cox® ha dimostrato anche grande flessibilità nel consentire la formazione di asole passanti verticali necessarie al posizionamento delle varie canne/condotti e nell’utilizzo di una ricca impiantistica, componenti fondamentali in un organismo edilizio storico finalizzato alla vita contemporanea. 
Motivazione della scelta 
Per quanto riguarda il consolidamento dei solai di legno, l’esperienza Peter Cox® offre soluzioni definitive come il “Sistema Traliccio LPR® e Connettore FLAP®”. Il punto debole dei solai di legno è la deformazione che comporta lesioni ai pavimenti, alle pareti, rumore e senso di precarietà dato dagli scricchiolii. Con il “Sistema Traliccio LPR® (orditura semplice/secondaria) e Connettore FLAP®” (travi rompitratta) ed un massetto di calcestruzzo, anche alleggerito (Leca cls 1400 di Laterlite), di spessore 5/6 cm, si può riportare “a nuova vita” quello che si pensava di dover demolire. Il solaio così rinforzato avrà caratteristiche di portata tali da garantire la rigidità necessaria (abbassamento inferiore sempre a 1/500 della luce) per annullare i difetti caratteristici delle strutture di legno. Il Sistema è in perfetta linea con le norme tecniche per le costruzioni in zona sismica.
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