Impermeabilizzazione della Fontana Maggiore - Perugia

La Fontana Maggiore a Perugia è stata oggetto di un'attenta opera di restauro e di risanamento conservativo che si è conclusa nella primavera del 2017. L'intervento ha previsto, tra le varie operazioni, l'impermeabilizzazione delle vasche in marmo, effettuata impiegando la malta osmotica Betonfix 300.
La Fontana Maggiore è il simbolo della città di Perugia e uno dei monumenti più importanti dell'intera epoca medievale. Situata al centro di piazza IV Novembre, è stata realizzata tra il 1275 e il 1278 sotto la direzione del monaco benedettino Fra' Bevignate. Progettata in stile gotico e realizzata in pietra di Assisi dagli scultori Nicola e Giovanni Pisano, è costituita da due vasche poligonali sormontate da una tazza bronzea e da tre ninfe dalle quali sgorga l'acqua proveniente dal monte Paciano. La vasca inferiore è formata da un poligono di venticinque lati e su ognuno di essi sono scolpiti due bassorilievi, separati l'uno dall'altro da una colonnina. La vasca superiore è costituita invece da dodici lati. 
Negli ultimi anni la Fontana Maggiore presentava diverse situazioni di degrado. Tra queste, quella di maggior rilievo, era data dalle infiltrazioni di acqua provocate dal distacco della guaina impermeabilizzante posta a copertura delle vasche. Le infiltrazioni, oltre ad allagare la piazza, rappresentavano un pericolo per la fontana stessa in quanto, in caso di basse temperature, avrebbero potuto provocare gravi danni e distacchi ai travertini. Per questa ragione, spesso si ricorreva alla chiusura dell'impianto di erogazione dell'acqua. Si trattava però di una soluzione che non risolveva in alcun modo il problema. Era necessario intervenire alla radice per eliminare le infiltrazioni. 
Il restauro della Fontana Maggiore è stato progettato e diretto dall’Architetto Maria Cristina Timpani dell’U.O. Engineering, Beni Culturali e Sicurezza sul Lavoro del Comune di Perugia ed eseguito dalla ditta COO.BE.C di Spoleto. Il progetto ha previsto due fasi di intervento. Durante la prima fase è stato realizzato il consolidamento delle statue, il restauro dei gradoni in travertino e la pulitura sia del paramento lapideo che delle superfici in bronzo. La seconda fase ha previsto invece la rimozione della guaina di colore giallo e il successivo intervento di impermeabilizzazione delle vasche eseguito dalla ditta Alunni Cardinali di Perugia. Per effettuare l'impermeabilizzazione è stata utilizzata la malta osmotica impermeabile Betonfix 300, una soluzione adatta a sigillare le porosità e le fessurazioni del sottofondo e a garantire la conservazione delle superfici. 
La malta Betonfix 300 è stata miscelata con la resina sintetica monocomponente Kimitech ELASTOFIX in modo tale da dotare lo strato impermeabilizzante di maggiore resistenza meccanica, flessibilità e adesione alle superfici ma anche di consentire una maggiore resistenza al gelo e ad altri fenomeni atmosferici. La malta osmotica è stata infine applicata su entrambe le vasche insieme alla rete in fibra di vetro con appretto antialcalino Kimitech 350. 
Nell'esecuzione dei lavori di impermeabilizzazione particolare attenzione è stata dedicata al bacino inferiore. Oltre che sulla superficie orizzontale infatti, la rete di supporto e i tre strati di malta sono stati applicati, con molta cura, anche sui basamenti di tutte le colonnine su cui poggia la vasca superiore. La stessa cura è stata riposta anche nella selezione del colore della malta. La versione cromatica applicata sulle vasche è stata scelta in accordo con la progettista per garantire una continuità visiva con il supporto murario sottostante.
© Copyright 2024. Edilizia in Rete - N.ro Iscrizione ROC 5836 - Privacy policy