Molino Stucky Hilton Hotel - Isola della Giudecca (Venezia)

Le pareti divisorie e controsoffitti hanno permesso ai progettisti di disporre di una vasta gamma di soluzioni, mantenendo standard prestazionali elevati in termini di isolamento termico acustico e di sicurezza.
Descrizione dell’intervento
II complesso del Molino Stucky, sito in Venezia sull'Isola della Giudecca è stato fatto edificare da Giovanni Stucky nel 1833 per sfruttare le potenzialità dell'isola lagunare riguardo al trasporto del grano su acqua. La struttura fu ampliata nel 1895 ad opera dell'architetto Ernest Wullekopf cui si deve la famosa facciata neogotica ma dovette chiudere nel 1955, a causa anche della concorrenza dei nuovi trasporti su rotaie.
Dopo anni di abbandono la società dell'Acqua Pia Antica Marcia ha rilevato gli stabili col progetto di recuperare l'antica area industriale, lasciandone inalterata l'architettura neogotica e trasformandola in un albergo Vip, la cui gestione è stata affidata all’Hilton. Il progetto ha previsto inoltre l’edificazione di un'area residenziale e di un enorme centro congressi per 2000 persone sviluppato su 7500 mq.
L'albergo, ultimato nel luglio 2007, punta ad una clientela di alto livello e dispone di 380 camere su 8 piani e di numerosi servizi. Non mancano gli alloggi elitari (55 junior suite e 17 diplomatic suite) ed una prestigiosa Presidential Suite con terrazzo localizzata sulla torre dell'ex-mulino.
Nel corso dell’intervento Vanoncini Spa ha realizzato opere di edilizia interna a secco per le quali ha impiegato i seguenti prodotti:
Contropareti tipo W623 con n.2 GKB 12,5 nelle camere, su corpi scale, corridoi e bagni
Pareti divisorie tipo W112 con stratificazioni di lastre GKB e GKI per le zone bagni
Pareti divisorie tipo W115 con stratificazioni di lastre GKB, GKI ed F-zero per i sezionamenti delle camere
Controsoffitti D112 fonoisolanti
Controsoffitti in fibra minerale negli uffici, nelle cucine e locali di servizio
Controsoffitti Metallici
Controsoffitti D117 con lastre fireboard 20 mm
Compartimentazioni REI 120 con Fireboard 25 mm e GKF 12,5 per cavedi impianti e rivestimento tubazioni
Canne shunt, staffe e supporti, cassonetti, lesene, scuretti, gole luce, cornici in gesso, rasature, nodi acustici, botole d’ispezione e opere complementari.
Le operazioni si sono svolte dall’aprile 2005 al luglio 2007 con una presenza media di 30 persone che hanno lavorato, anche con turni festivi e, nei momenti di massima operatività, con punte di 60 operai.
I numeri dell’intervento a secco:
1500 telai di supporto;
62.000 ml di guarnizioni acustiche;
90.000 ml di nastri per la stuccatura;
260.000 mq di lastre per i rivestimenti;
3000 mq di lastre speciali al piombo e calcio silicato per protezioni la fuoco;
120.000 ganci;
500.000 ml di profili;
60.000 mq di materiali isolanti;
1650 botole di ispezione;
280.000 tasselli;
80.000 kg di stucco per stuccature e rasature;
32.000 ml di paraspigoli in acciaio;
5,7 milioni di viti;
20.000 giornate di lavoro;
200 barconi per il trasporto dei materiali dal porto fluviale al cantiere sull’isola della Giudecca.

Le motivazioni della scelta
I prodotti selezionati da Vanoncini le hanno permesso di disporre di una gamma di soluzioni realmente complete che hanno consentito di affrontare tutte le fasi della posa in opera in maniera semplice, rapida ed efficace.
Tali soluzioni hanno inoltre permesso ai progettisti di liberare la propria creatività e di realizzare senza costrizioni quelle che erano le loro idee funzionali e di design, il tutto mantenendo standard prestazionali (anche per ciò che riguarda l’isolamento acustico e termico) e di sicurezza elevatissimi, oltre che una garanzia di durevolezza dei manufatti che si manterrà nel tempo; caratteristiche queste imprescindibili per una struttura di alta gamma come quella realizzata.
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