Nuova tangenziale - Imola (Bologna)

Le murature di contenimento "a secco" si caratterizzano per l’aspetto esteticamente gradevole, visto il particolare contesto architettonico/urbanistico in cui sono state inserite.
Descrizione dell’intervento
Le murature di contenimento “a secco” si inseriscono nell’ambito della costruzione di una nuova tangenziale (cantiere “Asse Pedagna Ovest”) che taglia, in direzione nord/sud, la città di Imola.
Questa nuova strada, che passa attraverso la zona residenziale della città, verrà attraversata da molti veicoli in quanto diventerà una della maggiori arterie di interconnessione.
Con il sistema Rockwood è stato quindi possibile realizzare gran parte delle murature presenti nel cantiere ottenendo un risultato finale, sia in termini tecnici che estetici, decisamente eccezionale.
Il contesto geotecnico è buono e caratterizzato da misto granulare/sabbioso avete buon angolo di attrito e buona coesione.
Le muratura Rockwood realizzate, che hanno altezze variabili tra 1.20 e 6.20mt fuori terra, hanno tutte andamento non rettilineo e in molti casi sono necessarie per sostenere le corsie di accesso e di uscita dalla tangenziale.
Come piano di fondazione dei blocchi, l’impresa esecutrice dell’opera ha scelto di realizzare una piccola base in calcestruzzo non armato avente sezione ±1.00x0.15mt: in questo modo è stata maggiormente agevole la messa a livello del primo corso.
Il cantiere è stato realizzato, per motivi organizzativi, in due distinte fasi:
- prima fase : maggio / settembre 2007
- seconda fase : febbraio / aprile 2008

Motivazione della scelta
La progettazione della nuova tangenziale è stata concepita per limitare al massimo l’impatto urbanistico/ambientale: la sezione stradale è praticamente tutta in “sterro”, quindi al di sotto dalla quota naturale del terreno.
Queste in sintesi le problematiche da risolvere:
- riutilizzare la grande quantità di inerti derivanti dagli scavi;
- evitare complesse opere di casseratura ed armatura (classiche delle murature in cemento armato);
- realizzare le curvature variabili delle murature non rettilinee in modo semplice, veloce e senza la necessità di lavorare i blocchi formanti la muratura;
- realizzare murature esteticamente gradevoli (visto il particolare contesto architettonico/urbanistico);
- ridurre al massimo i tempi di realizzazione e conseguentemente i costi;
- avere una ridotta pendenza, rispetto la verticale, del paramento murario guadagnando spazio (a favore della larghezza delle carreggiate di ingresso);
- sovraccaricare da subito le muratura evitando tempi di maturazione.
I progettisti hanno scelto, fin dalle prime fasi progettuali, il sistema Rockwood in quanto ha dato le maggiori garanzie tecnico/qualitative.
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