Palazzo Contarini Corfù - Venezia

Le lesioni da cedimento differenziale sono state consolidate con iniezioni di resina a lento inizio di espansione (Ti> 40 secondi) e lunga durata di espansione, eseguite tra il cordolo di fondazione ed il terreno in appoggio.
Descrizione dell’intervento
Palazzo Condarini Corfù a Venezia è stato oggetto di un intervento di consolidamento del terreno di fondazione secondo metodo “see&Shoot;” HD di Geosec.
La struttura, edificata nel quattrocento, ha subito notevoli e ripetute modifiche nel successivo ottocento. Al suo interno sono ancora ben conservati affreschi pregiati e stucchi settecenteschi. Anche nella contro facciata rimangono visibili ulteriori tracce di affreschi questa volta risalenti al cinquecento.
A sinistra l’appoggio strutturale è su Palazzo Contarini degli Scrigni sempre di realizzazione rinascimentale dell’architetto Vincenzo Scamozzi.
Il laboratorio mobile di iniezione e monitoraggio Geosec è stato trasportato su zattera, ed è rimasto in adiacenza al palazzo per tutta la durata dell’intervento.
Preliminarmente sono stati integrati i dati forniti dalla D.L., con una diagnosi 3D HD dei volumi di terreno sottostanti l'impronta del fabbricato, per rappresentare le porzioni di terreno ritenute anomale e disomogenee.
Successivamente si è provveduto a definire i condotti di iniezione mirati a trasferire effetti significativi di riduzione e/o eliminazione delle anomalie resistive riscontrate verso quei volumi disomogenei più significativi.
Le iniezioni di resina a lento inizio di espansione (Ti> 40 secondi) e lunga durata di espansione sono state eseguite tra il cordolo di fondazione ed il terreno in appoggio.
L'intero processo di iniezione, essendo stato eseguito con procedimento See&shoot; HD, è stato sempre mantenuto sotto costante e globale controllo E.R.T. 3D degli effetti benefici resistivi al suolo anche per la definitiva validazione finale dell’intervento.

Motivazione della scelta
Il procedimento See&shoot; HD ha permesso di monitorare la fondazione in 3D con la massima precisione ed ottenere parametri geoelettrici fino a molti metri di profondità. Questa diagnosi ha favorito l’inversione 3D di tutti i volumi litologici analizzati e restituito in corso d’opera risultati tomografici di alta definizione.
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