Stadio della Vittoria - Bari
La facciata è stata protetta con un rivestimento plastico continuo Spatolato V1 a base di resine acriliche in dispersione acquosa e pigmenti altamente selezionati stabili alla luce, sabbie quarzifere a diversa granulometria e additivi specifici che facilitano l’applicazione e la filmazione.
Descrizione dell’intervento
Progettato nel 1930 ed inaugurato il 16 dicembre 1934, lo stadio fu costruito per celebrare la vittoria italiana della prima guerra mondiale.
Tra il 1996 e il 1997 si è proceduto al restauro dell'impianto che ha interessato la ridefinizione e la ristrutturazione della facciata con sistema di isolamento a cappotto Vitaltherm della Vitalvernici, un opportuno adeguamento delle strutture agli standard di sicurezza correnti ed il restauro dei danni subiti durante il periodo di occupazione dei circa 20.000 profughi albanesi. Oltretutto si proceduto anche al completamento delle parti rimaste non terminate per mancanza di fondi negli anni 30 e alla riedificazione degli interni.
Per anni l'Arena della Vittoria è rimasta il massimo centro sportivo calcistico del capoluogo pugliese fino a quando nel 1990 non fu terminata la costruzione dello Stadio San Nicola, attualmente il più grosso impianto della regione.
Oggi, oltre ad essere usato come sede per tornei speciali e concerti, lo stadio è anche adibito ad uso teatrale, ospita una biblioteca per ragazzi ed attività museali ed espositive.
Motivazione della scelta
La facciata dell’intero stadio è stata completamente rasata e ripristinata nella sua planarità con Legancem V1,e successivamente protetta con sistema di isolamento termico a cappotto Vitaltherm® da 3 cm, fatta eccezione del corpo della Tribuna Maratona, ripristinata, intonacata con rete in fibra di vetro e rifinita rispettivamente con Legancem V1 e Spatolato V1.
Dimensione totale della ristrutturazione esterna: circa 10.000 mq.
Progettato nel 1930 ed inaugurato il 16 dicembre 1934, lo stadio fu costruito per celebrare la vittoria italiana della prima guerra mondiale.
Tra il 1996 e il 1997 si è proceduto al restauro dell'impianto che ha interessato la ridefinizione e la ristrutturazione della facciata con sistema di isolamento a cappotto Vitaltherm della Vitalvernici, un opportuno adeguamento delle strutture agli standard di sicurezza correnti ed il restauro dei danni subiti durante il periodo di occupazione dei circa 20.000 profughi albanesi. Oltretutto si proceduto anche al completamento delle parti rimaste non terminate per mancanza di fondi negli anni 30 e alla riedificazione degli interni.
Per anni l'Arena della Vittoria è rimasta il massimo centro sportivo calcistico del capoluogo pugliese fino a quando nel 1990 non fu terminata la costruzione dello Stadio San Nicola, attualmente il più grosso impianto della regione.
Oggi, oltre ad essere usato come sede per tornei speciali e concerti, lo stadio è anche adibito ad uso teatrale, ospita una biblioteca per ragazzi ed attività museali ed espositive.
Motivazione della scelta
La facciata dell’intero stadio è stata completamente rasata e ripristinata nella sua planarità con Legancem V1,e successivamente protetta con sistema di isolamento termico a cappotto Vitaltherm® da 3 cm, fatta eccezione del corpo della Tribuna Maratona, ripristinata, intonacata con rete in fibra di vetro e rifinita rispettivamente con Legancem V1 e Spatolato V1.
Dimensione totale della ristrutturazione esterna: circa 10.000 mq.
- Dr. Ing. Vincenzo De Fusco; Dr. Ing. Raffaele Sannicandro