Intervista a Diego Marcucci, Coordinatore della Commissione Comunicazione del Consorzio Cortexa

Il Dott. Diego Marcucci è stato nominato come nuovo Coordinatore della Commissione Comunicazione del Consorzio Cortexa per il triennio 2016-2018. Gli rivolgiamo alcune domande sugli andamenti ed i trend del settore.
1) Quali sono a suo avviso i trend di innovazione per il Sistema a Cappotto in Italia per i prossimi anni?
Nel corso degli ultimi anni quando si è sentito parlare di innovazione nell’ambito del Sistema a Cappotto si faceva riferimento principalmente a qualche nuovo materiale isolante, più o meno collaudato, e in qualche caso a qualche nuova finitura o accessorio complementare. Personalmente sono convinto che nei prossimi anni i trend di innovazione riguarderanno, più che i prodotti, la possibilità di far conoscere al “grande pubblico” il Sistema a Cappotto e i benefici che questo può garantire alle nostre abitazioni, primariamente in termini di miglioramento del comfort e riduzione della bolletta energetica. Come Consorzio Cortexa fino ad oggi abbiamo lavorato molto sui professionisti - Geometri, Architetti e Ingegneri – con ottimi riscontri; la sfida per il prossimo futuro sarà quello di sviluppare la cultura del Sistema a Cappotto anche tra i non addetti ai lavori.

2) Cortexa è impegnata ormai da quasi 10 anni nella diffusione della cultura del Sistema a Cappotto di qualità. Qual è il target privilegiato delle attività di formazione e comunicazione del Consorzio?
Nel corso di questi anni l’attività di formazione e comunicazione del Consorzio Cortexa – come detto - si è rivolta a Geometri, Ingegneri ed Architetti poiché la qualità di un Sistema a Cappotto non può che partire dalla sua progettazione. Ciò attraverso i numerosi webinar erogati gratuitamente e i numerosi interventi tecnici presso gli Ordini e in occasione di convegni inerenti il tema dell’efficientemente energetico. Sin dalla nascita del Consorzio la Commissione Tecnica ha prodotto una grande mole di materiale per fare ordine in questo mercato e raccogliere tutte le migliori conoscenze ed esperienze nel Manuale di Posa, che, ovviamente viene sistematicamente aggiornato e sviluppato dalla Commissione stessa.
Dall’altra parte, le singole aziende che compongono il Consorzio si fanno carico della formazione degli applicatori presso le rispettive sedi, secondo un preciso protocollo definito e condiviso.

3) Quali sono a Suo parere le leve da utilizzare per una promozione efficace di sistemi e servizi in edilizia finalizzati ad una maggiore efficienza dell’intero processo edile?
Ritengo che per creare maggiore efficienza all’interno del processo edile occorra rendere strutturali le incentivazioni fiscali attualmente previste per sostenere e rilanciare tutta la filiera dal punto di vista economico.
Inoltre occorre fare leva sempre di più sulla consapevolezza dei singoli riguardo il confort che contraddistingue un edificio efficiente e soprattutto il diverso valore economico sia legato alla gestione sia legato alla vendita. Più in generale, occorre che tutti gli attori della filiera, inclusi i singoli privati, siano più attenti a sostenere l’edilizia di qualità piuttosto che orientarsi sempre verso le alternative più economiche; i tragici recenti eventi sismici dovrebbero fornire un ulteriore spunto di riflessione per tutti: occorrono controlli e collaudi più rigorosi e non perché sia la legge a imporlo, ma perché è interesse dei singoli e della collettività vivere e possedere edifici sicuri ed efficienti. Su questi aspetti più culturali direi che in Italia c’è ancora tanto da fare.

4) Quali sono le prospettive per il mercato dell’edilizia?
Non è un segreto che lo sviluppo del mercato dell’edilizia passa dal recupero e dall’efficientemente del patrimonio già esistente piuttosto che dalle nuove costruzioni.
In questo contesto il Sistema a Cappotto non può che rappresentare una soluzione privilegiata per la riqualificazione e la valorizzazione del patrimonio esistente. In un mercato, come quello attuale, dove l’offerta supera la domanda, Cortexa si prefigge di sviluppare in maniera importante la cultura del Sistema a Cappotto con l’obiettivo che tutti gli attori del processo edilizio scelgano in maniera consapevole le migliori soluzioni senza farsi trarre in inganno da prodotti “magici” che promettono risultati fantastici a costi irrisori.

5) Che aspettative avete in merito alla definizione degli obiettivi di risparmio energetico per il 2030?
Come ogni obiettivo che si rispetti, quelli fissati dall’Europa per il risparmio energetico da raggiungere entro il 2030 sono ambiziosi. Essi rappresentano una sfida che non dobbiamo e non possiamo fallire. Siamo in un mondo che ha sempre più fame di energia, ma per fortuna esistono tutte le tecnologie per sfruttarla al meglio e di nuove ne verranno fuori nei prossimi anni.
A mio avviso, il mercato dell’edilizia dovrebbe fare qualcosa di molto simile a quello che quotidianamente assistiamo nel mondo dei trasporti ed in particolare quello privato, dove da tempo ogni nuova auto che viene immessa sul mercato ha caratteristiche significativamente migliori del modello che la precede in termini di prestazioni e consumi, ossia di efficientamento energetico.

6) Quali saranno nel prossimo futuro le sue priorità nello svolgimento del prestigioso ruolo di Coordinatore della Commissione Comunicazione del Consorzio?
Come Coordinatore della Commissione Comunicazione le mie priorità saranno fondamentalmente due: in primo luogo favorire la massima diffusione di una cultura dell’edilizia di qualità, che non può prescindere dallo sviluppo del Sistema a Cappotto, mediante il prezioso operato della Commissione Tecnica e del Consorzio stesso; parallelamente sviluppare e valorizzare contenuti distintivi in grado di interessare ed attrarre l’ingresso di nuovi soci.
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