Laterizio e acciaio, un’unione che è un’eccellenza
Taurus, un’eccellenza nel panorama dei sistemi costruttivi garanzia di elevata
resistenza meccanica unita ad una durabilità e costanza di prestazioni
nel tempo senza paragoni.

In questo panorama di preminenza
spicca il sistema Taurus, la muratura armata
brevettata.
Una assoluta certezza nel mondo delle
costruzioni. Grazie allo straordinario e
rivoluzionario schema radiale e alla geometria
modulare, che permettono di
ottenere oltre ad una perfetta sovrapposizione
dei setti anche il fondamentale
confinamento dell’armatura all’interno
del blocco (e non in prossimità del
giunto di malta), si sono stravolti tutti i
parametri di tempi e costi di cantiere uniti ad una incredibile risposta meccanica
e deformativa.
Un responso “consegnatoci” anche dalla
campagna-prove (monotone, cicliche,
a compressione e taglio-compressione)
effettuate dal Dipartimento I.C.E.A
dell’Università degli Studi di Padova.
Sulla scia dei numerosi consensi, dati dal
comparto tecnico (dove i progettisti
hanno apprezzato il plus prestazionale)
e da quello operativo (dove i reali costi
di cantiere hanno cambiato le “consuete”
cifre), si è deciso di aumentare la famiglia
con il nuovo spessore da 35 cm,
capace di dare risposte anche a progetti
più arditi. Il blocco Taurus 35 ha richiesto
un importante sforzo economico
nella fase di progettazione dove la modellazione,
che ha mantenuto inalterati i
plus dello schema a raggiera e modularità,
ha ricercato la migliore prestazione
meccanica unita ad una posa ancora più
veloce - minore peso del blocco e la
quasi eliminazione dei pezzi speciali.
Un sistema che, se ancora possibile,
ha elevato gli standard di posa in opera e di prestazione meccanica a cui si
aggiunge il valore aggiunto della qualità
di prodotto data dalla Categoria I°
(sistema 2+).
Un nuovo blocco che non solo avrà
ricadute sulla possibilità di realizzare
edifici con un numero di piani superiori
a 4 f.t., ma permetterà (novità assoluta
in ambito strutturale) un utilizzo configurazione 30+5cm, soluzione
che garantirà un preciso schema con
lo spessore da 30 cm completamente
strutturale e privo di tracce ed i restanti
5 cm di “rifiuto” dedicati all’alloggiamento
degli impianti.
Una geometria, definita blocco nel blocco,
conforme alle nuove direttive della
NTC2018 (§ 7.8.1.2 - NTC18) che mette
finalmente d’accordo il professionista,
che può progettare certo di
poter contare su uno spessore di muro
effettivo e l’impresa che potrà godere
di una maggiore libertà ed operatività
nelle varie fasi di cantiere.
Un enorme valore aggiunto che ha aumentato
ancora di più il gap con gli altri
sistemi costruttivi.
- Azienda: GRUPPO STABILA