Mercato delle costruzioni: l'India sorpassa la Cina
È l’India il nuovo mercato mondiale di riferimento per il settore delle costruzioni. Nel
2015 è avvenuto un passaggio di testimone nel continente asiatico, con la Cina che ha ceduto il passo sul fronte
degli investimenti globali nel comparto. Se l’India, infatti, in un anno è cresciuta del 5,3%, il gigante cinese si è
fermato ad un 4 per cento.
Un sorpasso certificato nel corso della presentazione dell’Outlook SaMoTer-Veronafiere, l’osservatorio sul settore
construction realizzato in collaborazione con Prometeia, azienda di consulenza e ricerca economica internazionale,
e con il contributo informativo di Unacea, l’associazione delle aziende italiane di macchine e attrezzature per
costruzioni. I dati emersi sono stati illustrati oggi, in occasione del secondo SaMoTer Day, evento di formazione
ed orientamento sulle opportunità e tendenze del mercato dell’edilizia e delle macchine per costruzioni, in Italia
e nel mondo (www.samoter.it). Lo scenario consuntivo del 2015 vede la leggera ripresa dei mercati del Nord America (+2,5%), dell’Europa
occidentale (+1,1%) e del Giappone (+0,6%) e la continua recessione di America Latina (-2,6%) ed Europa orientale
(-0,7%). Il baricentro del mercato construction in 15 anni si è quindi progressivamente spostato in Oriente, con la
quota degli investimenti globali detenuta dai paesi avanzati passata dal 70% al 43%, in favore di India e Cina.
Diverso il quadro se però si guarda agli investimenti nel campo specifico dell’edilizia residenziale che vede il
rafforzamento del Nord America con un +7,9% rispetto al 2014, mentre qui l’India si ferma ad un +5 per cento.
Il momento positivo per gli Stati Uniti continua anche nel primo trimestre 2016: negli USA è in espansione anche
l’edilizia commerciale (+10,8%) e soprattutto le opere stradali (+14,9%). Spostandosi in Europa, nei primi tre mesi
del 2016, si assiste ad un forte recupero degli investimenti in Germania (+2,3%), ad un lento riavvio del ciclo delle
costruzioni in Francia (+0,4%), mentre sono ancora in calo Regno Unito (-0,5%) e Spagna (-0,2%).
Per quanto riguarda il panorama delle costruzioni in Italia – mercato da oltre 135 miliardi di euro -, la lieve frenata
(-0,5%) registrata nel primo trimestre di quest’anno, non dovrebbe influire sul percorso di ripresa iniziato nel 2015
che, secondo le stime di Prometeia, chiuderà il 2016 con una crescita dell’1,6%, e dell’1,9% nel 2017. Il driver della
ripresa in Italia è legato in particolare al mercato di riqualificazioni e ristrutturazioni (57,6 miliardi euro nel
2015/+2% sul 2014) e al rilancio delle opere pubbliche, in cui gli investimenti continueranno a salire nel biennio:
+2,7% nel 2016 e +4,2% nel 2017.
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