Intervento di isolamento dell’intero involucro di un condominio a Pinerolo
Per la nuova costruzione residenziale che sorge in via May a Pinerolo, l’Arch. Federica Saluzzo e lo Studio BGR Architettura hanno progettato un involucro ad alte prestazioni di isolamento termico, in abbinamento a scelte estetiche e funzionali ricercate ed eleganti.
L’edificio, con destinazione d’uso residenziale plurifamiliare, si sviluppa su quattro piani fuori terra, ospitando un totale di 6 unità abitative. La struttura è formata da intelaiatura di pilastri in cemento armato, con solai e copertura in laterocemento e pareti perimetrali realizzate in laterizio alveolato. Particolare cura è stata dedicata alla progettazione dell’involucro esterno, che si fa notare per l’originale finitura effetto-legno dei fronti e l’accuratezza dei dettagli architettonici.
Soluzioni performanti per l’involucro
Per l’isolamento delle pareti dei prospetti principali dell’edificio, è stata scelta la soluzione di facciata ventilata realizzata con il Sistema Isotec Parete di Brianza Plastica, nello spessore di 80 mm, in alternanza a porzioni di facciate isolate con sistema a cappotto tradizionale. I pannelli Isotec Parete, posati in verticale, sono stati scelti per realizzare, con la posa di un unico prodotto, sia l’isolamento termico ad alte prestazioni, che la sottostruttura di supporto per il rivestimento di facciata. Perfetto l’abbinamento del Sistema Isotec Parete con le doghe di rivestimento in grès effetto-legno, disposte in orizzontale e fissate ai correntini metallici mediante ganci a scomparsa. Il pannello è stato scelto con passo 600 mm, adattandosi perfettamente alla scansione orizzontale della doga, posata tradizionalmente a correre. Il Sistema Isotec Parete, da un lato mette in campo prestazioni di coibentazione di assoluto rilievo, grazie all’eccellente valore di conduttività termica del poliuretano pari a 0,022 W/mK, dall’altro si sposa con tutte le tipologie di rivestimento in virtù della sua compatibilità universale, semplificando la posa e il fissaggio di qualsiasi finitura ai suoi correntini metallici. Anche il fissaggio dei pannelli al supporto avviene completamente a secco tramite ancoraggi meccanici: questo offre la massima libertà d’azione, indipendentemente dalle temperature o dalle condizioni atmosferiche meno favorevoli in fase di posa.
I dettagli esecutivi
Interessanti alcuni dettagli esecutivi messi a punto nella gestione dei collegamenti e nella cura dei particolari, come il lamierino sagomato ad “L” fissato al correntino di Isotec Parete. Grazie alla sua forma, esso svolge una duplice funzione: da un lato, funge da battuta alla rasatura del cappotto tradizionale; dall’altro, nasconde la testa della doga in grès e costituisce un piccolo scuretto. In questo modo, le due diverse finiture di facciata risultano complanari. Altro dettaglio esecutivo rilevante è il lamierino forato di finitura, che permette la ventilazione della facciata e costituisce una battuta per l’isolamento in EPS posato all’intradosso della soletta. Particolare anche il fissaggio del rivestimento delle doghe in ceramica ai correntini mediante apposite clip in acciaio, che sostengono la ceramica inserendosi nei tagli kerf praticati sullo spessore dei listoni. In questo modo, il fissaggio risulta completamente a scomparsa, per un effetto finale di grande eleganza e pulizia architettonica.
L’isolamento della copertura
Anche le forme architettoniche della copertura riflettono lo stesso dinamismo delle facciate. Qui, il rivestimento in lamiera grecata è funzionale ad assecondare l’articolazione di falde dalle pendenze variegate e chiamate ad ospitare numerosi impianti tecnologici, quali i pannelli fotovoltaici e solari. Per la coibentazione del tetto è stata scelta una soluzione ad elevate prestazioni isolanti non ventilata, realizzata con i pannelli Isotec Linea, posati direttamente a contatto con la soletta in laterocemento e ancorati mediante tasselli a espansione. I pannelli Isotec Linea, come tutti i prodotti della gamma Isotec, sono costituiti da un’anima isolante in poliuretano espanso e rivestiti da una lamina di alluminio goffrato, ma si differenziano nella conformazione del correntino. Nel caso di Isotec Linea, il correntino è piatto e può essere abbinato a diverse tipologie di rivestimento, tra cui le lamiere grecate in alluminio, come nel caso specifico. La stratigrafia della copertura prevede uno strato coibente non ventilato, costituito dai pannelli Isotec Linea di spessore 120 mm, un interposto telo impermeabile traspirante e il rivestimento in lamiera metallica grecata, fissata al correntino di Isotec Linea mediante viti. La facilità di lavorazione in cantiere dei pannelli Isotec Linea ha permesso di gestire con facilità anche i numerosi cambi di pendenza e tutti i punti di collegamento. La lavorazione è stata completata da grondaie, pluviali e faldalerie in lamiera dello stesso colore.
La completezza delle soluzioni della gamma Isotec, conformi ai C.A.M. e con elevate prestazioni di coibentazione, di costanza e di durabilità nel tempo, ha consentito di rispondere alle variegate esigenze realizzative, funzionali ed estetiche del progetto, in perfetto abbinamento a molteplici rivestimenti e in collaborazione anche con altri materiali isolanti, per un risultato finale visivamente accattivante e energeticamente efficiente, certificato in classe A4, rispondente al D.L. 311/2006 e alle normative della regione Piemonte in materia di contenimento energetico.
Soluzioni performanti per l’involucro
Per l’isolamento delle pareti dei prospetti principali dell’edificio, è stata scelta la soluzione di facciata ventilata realizzata con il Sistema Isotec Parete di Brianza Plastica, nello spessore di 80 mm, in alternanza a porzioni di facciate isolate con sistema a cappotto tradizionale. I pannelli Isotec Parete, posati in verticale, sono stati scelti per realizzare, con la posa di un unico prodotto, sia l’isolamento termico ad alte prestazioni, che la sottostruttura di supporto per il rivestimento di facciata. Perfetto l’abbinamento del Sistema Isotec Parete con le doghe di rivestimento in grès effetto-legno, disposte in orizzontale e fissate ai correntini metallici mediante ganci a scomparsa. Il pannello è stato scelto con passo 600 mm, adattandosi perfettamente alla scansione orizzontale della doga, posata tradizionalmente a correre. Il Sistema Isotec Parete, da un lato mette in campo prestazioni di coibentazione di assoluto rilievo, grazie all’eccellente valore di conduttività termica del poliuretano pari a 0,022 W/mK, dall’altro si sposa con tutte le tipologie di rivestimento in virtù della sua compatibilità universale, semplificando la posa e il fissaggio di qualsiasi finitura ai suoi correntini metallici. Anche il fissaggio dei pannelli al supporto avviene completamente a secco tramite ancoraggi meccanici: questo offre la massima libertà d’azione, indipendentemente dalle temperature o dalle condizioni atmosferiche meno favorevoli in fase di posa.
I dettagli esecutivi
Interessanti alcuni dettagli esecutivi messi a punto nella gestione dei collegamenti e nella cura dei particolari, come il lamierino sagomato ad “L” fissato al correntino di Isotec Parete. Grazie alla sua forma, esso svolge una duplice funzione: da un lato, funge da battuta alla rasatura del cappotto tradizionale; dall’altro, nasconde la testa della doga in grès e costituisce un piccolo scuretto. In questo modo, le due diverse finiture di facciata risultano complanari. Altro dettaglio esecutivo rilevante è il lamierino forato di finitura, che permette la ventilazione della facciata e costituisce una battuta per l’isolamento in EPS posato all’intradosso della soletta. Particolare anche il fissaggio del rivestimento delle doghe in ceramica ai correntini mediante apposite clip in acciaio, che sostengono la ceramica inserendosi nei tagli kerf praticati sullo spessore dei listoni. In questo modo, il fissaggio risulta completamente a scomparsa, per un effetto finale di grande eleganza e pulizia architettonica.
L’isolamento della copertura
Anche le forme architettoniche della copertura riflettono lo stesso dinamismo delle facciate. Qui, il rivestimento in lamiera grecata è funzionale ad assecondare l’articolazione di falde dalle pendenze variegate e chiamate ad ospitare numerosi impianti tecnologici, quali i pannelli fotovoltaici e solari. Per la coibentazione del tetto è stata scelta una soluzione ad elevate prestazioni isolanti non ventilata, realizzata con i pannelli Isotec Linea, posati direttamente a contatto con la soletta in laterocemento e ancorati mediante tasselli a espansione. I pannelli Isotec Linea, come tutti i prodotti della gamma Isotec, sono costituiti da un’anima isolante in poliuretano espanso e rivestiti da una lamina di alluminio goffrato, ma si differenziano nella conformazione del correntino. Nel caso di Isotec Linea, il correntino è piatto e può essere abbinato a diverse tipologie di rivestimento, tra cui le lamiere grecate in alluminio, come nel caso specifico. La stratigrafia della copertura prevede uno strato coibente non ventilato, costituito dai pannelli Isotec Linea di spessore 120 mm, un interposto telo impermeabile traspirante e il rivestimento in lamiera metallica grecata, fissata al correntino di Isotec Linea mediante viti. La facilità di lavorazione in cantiere dei pannelli Isotec Linea ha permesso di gestire con facilità anche i numerosi cambi di pendenza e tutti i punti di collegamento. La lavorazione è stata completata da grondaie, pluviali e faldalerie in lamiera dello stesso colore.
La completezza delle soluzioni della gamma Isotec, conformi ai C.A.M. e con elevate prestazioni di coibentazione, di costanza e di durabilità nel tempo, ha consentito di rispondere alle variegate esigenze realizzative, funzionali ed estetiche del progetto, in perfetto abbinamento a molteplici rivestimenti e in collaborazione anche con altri materiali isolanti, per un risultato finale visivamente accattivante e energeticamente efficiente, certificato in classe A4, rispondente al D.L. 311/2006 e alle normative della regione Piemonte in materia di contenimento energetico.