Copertura per la chiesa S. Vincenzo Ferrer a Casamassima
Per l’isolamento della copertura, poi rivestita con suggestive tegole policrome in cotto smaltato, i progettisti hanno scelto il sistema Isotec XL, ideale per la sua versatilità, la semplicità di posa e le sue elevate performance di coibentazione.
La forma dell’edificio attinge, pur senza cadere nella sterile imitazione formale, alla ricca e variegata tradizione delle chiese normanne di Puglia: volumi semplici, solenni e assoluti la cui incredibile eloquenza scaturisce dal vigore stesso della scatola muraria. L’imponenza data dall’altezza dell’edificio, a cui si somma la spaziosità della superficie della facciata a salienti, da un lato intende riallacciarsi alla tradizione architettonica locale e dall’altro risponde al bisogno contemporaneo della visibilità in uno spazio urbano privo di riferimenti rappresentativi. La pianta della chiesa è data dalla relazione tra un impianto a croce e un recinto rettangolare ad esso circoscritto. All’interno della croce si inserisce lo spazio rituale vero e proprio, mentre le aree comprese fra i perimetri sono destinati al raccoglimento della preghiera personale e alla devozione mariana e del santo titolare.
Una copertura slanciata fra tradizione e modernità
La copertura a doppia falda e sviluppata su due livelli, che frontalmente rimane nascosta dalla grande facciata, offre, alla vista laterale, suggestioni preziose che si rifanno alla tradizione mediterranea. Proprio per accentuare il ruolo architettonico e simbolico della copertura, le falde sono state rivestite con tegole colorate in cotto smaltato, facendo sì che la vivace ricchezza dei colori amplifichi i richiami simbolici dell’insieme. Per la realizzazione dell’originale copertura, caratterizzata da pendenze molto ripide delle falde apicali, gli architetti Cossu e Toni hanno messo a punto, nel progetto esecutivo, una stratigrafia che necessariamente prevedesse il fissaggio meccanico degli elementi di rivestimento, oltre a un performante strato di coibentazione che fosse in grado di assicurare piena corrispondenza ai limiti di legge in materia di efficienza energetica. Per rispondere a tali esigenze, i progettisti hanno scelto per l’isolamento termico della copertura il sistema termoisolante ventilato Isotec XL di Brianza Plastica, un pannello composito in poliuretano espanso, rivestito di alluminio goffrato e dotato di un correntino metallico asolato integrato direttamente in fase produttiva in stabilimento.
Isotec XL: compatibilità universale e ventilazione naturale
Le falde più basse della chiesa, con inclinazione di circa 30°, presentano una struttura in cemento armato, mentre le falde più ripide, che raggiungono una pendenza di 70°, sono realizzate con una struttura leggera in legno, costituita da travi e tavolato. In questa realizzazione il Sistema Isotec ha potuto dar prova della sua compatibilità universale che lo rende adatto ad essere posato su tutti i tipi di strutture, continue o discontinue, mediante gli opportuni sistemi di fissaggio, scelti in funzione del tipo di supporto. Lo spessore dell’isolante è stato dimensionato a progetto per offrire un’elevatissima protezione termica in tutte le stagioni dell’anno. Per le falde più basse è stato scelto il pannello Isotec XL in spessore 120 mm, posato su telo traspirante. Sulle falde più ripide, realizzate con struttura leggera in legno, il sistema Isotec XL di spessore 80 mm lavora in abbinamento a un pannello in lana di roccia, che ne coadiuva il comportamento termico in regime estivo, compensando la minore massa della struttura rispetto alla falda inferiore in cemento armato, al fine di ottenere valori ottimali di trasmittanza termica periodica, ed è funzionale a raggiungere un ottimale isolamento acustico. A ciò si aggiungono i vantaggi della ventilazione naturale, che si attiva sotto il manto di copertura grazie alla camera d’aria creata dal correntino asolato di Isotec. Il tetto ventilato, infatti, offre notevoli benefici sia in inverno, poiché l’eventuale umidità sottotegola è rimossa più rapidamente, ma soprattutto nel periodo estivo, quando il flusso costante d’aria dalla gronda al colmo facilita l’asporta-zione del calore dovuto all’irraggiamento solare, contribuendo ad aumentare il comfort all’interno degli ambienti. Isotec XL è dotato di un correntino metallico funzionale alla creazione, con un solo passaggio di posa, di una sottostruttura adatta ad accogliere qualsiasi tipo di rivestimento. In questo caso, si è prestato in modo egregio al sostegno delle tegole in ceramica smaltata, che sono state fissate una ad una tramite viti al profilo stesso. Il pannello Isotec XL è stato qui scelto con un passo ridotto in funzione della dimensione degli elementi di rive¬stimento. La particolare conformazione delle fal¬de e le piccole dimensioni delle tegole hanno costituito una sfida per l’impresa Campanelli Vitangelo di Valenzano (BA), che ha trovato un prezioso alleato nel pannello Isotec. Con la sua leggerezza, maneggevolezza e facilità di lavorazione in cantiere ha semplificato e reso agevole la posa in quota. Il correntino integrato nel pannello, pedonabile e robusto, ha consentito di realizzare, con un solo passaggio, la sottostruttura aerata per il fissaggio meccanico delle tegole. Il risultato è una copertura perfettamente isolata e ventilata, con un rivestimento policromo e brillante che risalta sui prospetti candidi delle facciate, come un richiamo festoso per i fedeli e la cittadinanza tutta.
@Photo Credits: Arch. Cristiano Cossu
Una copertura slanciata fra tradizione e modernità
La copertura a doppia falda e sviluppata su due livelli, che frontalmente rimane nascosta dalla grande facciata, offre, alla vista laterale, suggestioni preziose che si rifanno alla tradizione mediterranea. Proprio per accentuare il ruolo architettonico e simbolico della copertura, le falde sono state rivestite con tegole colorate in cotto smaltato, facendo sì che la vivace ricchezza dei colori amplifichi i richiami simbolici dell’insieme. Per la realizzazione dell’originale copertura, caratterizzata da pendenze molto ripide delle falde apicali, gli architetti Cossu e Toni hanno messo a punto, nel progetto esecutivo, una stratigrafia che necessariamente prevedesse il fissaggio meccanico degli elementi di rivestimento, oltre a un performante strato di coibentazione che fosse in grado di assicurare piena corrispondenza ai limiti di legge in materia di efficienza energetica. Per rispondere a tali esigenze, i progettisti hanno scelto per l’isolamento termico della copertura il sistema termoisolante ventilato Isotec XL di Brianza Plastica, un pannello composito in poliuretano espanso, rivestito di alluminio goffrato e dotato di un correntino metallico asolato integrato direttamente in fase produttiva in stabilimento.
Isotec XL: compatibilità universale e ventilazione naturale
Le falde più basse della chiesa, con inclinazione di circa 30°, presentano una struttura in cemento armato, mentre le falde più ripide, che raggiungono una pendenza di 70°, sono realizzate con una struttura leggera in legno, costituita da travi e tavolato. In questa realizzazione il Sistema Isotec ha potuto dar prova della sua compatibilità universale che lo rende adatto ad essere posato su tutti i tipi di strutture, continue o discontinue, mediante gli opportuni sistemi di fissaggio, scelti in funzione del tipo di supporto. Lo spessore dell’isolante è stato dimensionato a progetto per offrire un’elevatissima protezione termica in tutte le stagioni dell’anno. Per le falde più basse è stato scelto il pannello Isotec XL in spessore 120 mm, posato su telo traspirante. Sulle falde più ripide, realizzate con struttura leggera in legno, il sistema Isotec XL di spessore 80 mm lavora in abbinamento a un pannello in lana di roccia, che ne coadiuva il comportamento termico in regime estivo, compensando la minore massa della struttura rispetto alla falda inferiore in cemento armato, al fine di ottenere valori ottimali di trasmittanza termica periodica, ed è funzionale a raggiungere un ottimale isolamento acustico. A ciò si aggiungono i vantaggi della ventilazione naturale, che si attiva sotto il manto di copertura grazie alla camera d’aria creata dal correntino asolato di Isotec. Il tetto ventilato, infatti, offre notevoli benefici sia in inverno, poiché l’eventuale umidità sottotegola è rimossa più rapidamente, ma soprattutto nel periodo estivo, quando il flusso costante d’aria dalla gronda al colmo facilita l’asporta-zione del calore dovuto all’irraggiamento solare, contribuendo ad aumentare il comfort all’interno degli ambienti. Isotec XL è dotato di un correntino metallico funzionale alla creazione, con un solo passaggio di posa, di una sottostruttura adatta ad accogliere qualsiasi tipo di rivestimento. In questo caso, si è prestato in modo egregio al sostegno delle tegole in ceramica smaltata, che sono state fissate una ad una tramite viti al profilo stesso. Il pannello Isotec XL è stato qui scelto con un passo ridotto in funzione della dimensione degli elementi di rive¬stimento. La particolare conformazione delle fal¬de e le piccole dimensioni delle tegole hanno costituito una sfida per l’impresa Campanelli Vitangelo di Valenzano (BA), che ha trovato un prezioso alleato nel pannello Isotec. Con la sua leggerezza, maneggevolezza e facilità di lavorazione in cantiere ha semplificato e reso agevole la posa in quota. Il correntino integrato nel pannello, pedonabile e robusto, ha consentito di realizzare, con un solo passaggio, la sottostruttura aerata per il fissaggio meccanico delle tegole. Il risultato è una copertura perfettamente isolata e ventilata, con un rivestimento policromo e brillante che risalta sui prospetti candidi delle facciate, come un richiamo festoso per i fedeli e la cittadinanza tutta.
@Photo Credits: Arch. Cristiano Cossu