Sostenibilità lo stato dell'arte
La Certificazione di Sostenibilità si applica a tutte le risorse consumate dall'edificio e non solo all'energia. I riferimenti stranieri e l’adeguamento alla realtà italiana

La certificazione della sostenibilità di un edificio può essere intesa principalmente secondo due logiche. Una prima di maggior dettaglio fa riferimento all’analisi LCA (Life Cycle Assessment), secondo cui la valutazione fa riferimento all’energia inglobata dall’intero fabbricato per l’intero arco di vita, from cradle to cradle a partire dalla produzione dei singoli componenti fino al riuso dei medesimi al momento della dismissione. In luogo di tale approccio, considerevolmente oneroso e sinora più vicino alla realtà dei cicli produttivi industriali, hanno trovato una maggiore diffusione i metodi basati su protocolli contenti schede di requisiti ordinate secondo macroargomenti caratterizzate da uno score finale in grado di esprimere il livello di sostenibilità energetico ambientale conseguito. La maggiore semplicità nell’applicazione di tali sistemi ne ha agevolato la diffusione. Il BRE British Research Establishment per primo all’inizio degli anni Novanta ha implementato un sistema di questo genere, aprendo la strada alla diffusione internazionale. Dal punto di vista della struttura che si occupa della progettazione tali protocolli costituiscono un supporto che riepiloga in modo puntuale i concetti che dovranno emergere dal progetto che si intende sviluppare secondo una logica green. Inoltre, è possibile effettuare valutazioni intermedie sulle diverse fasi del processo, eseguendo le opportune analisi direttamente all’interno del team di progetto. Dal punto di vista della committenza, sia essa pubblica o privata, l’applicazione corretta e completa di tali sistemi diventa uno strumento di controllo della qualità del processo, a tutela del risultato finale.
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