4° RAPPORTO NAZIONALE - ENEA

Grazie alle politiche nazionali per l’efficienza energetica l’Italia ha risparmiato 7,55 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno, pari a oltre 2 miliardi di euro di minori importazioni di gas naturale e petrolio, evitando la produzione di 18 milioni di tonnellate di CO2.
È quanto emerge dal 4* "Rapporto sull’Efficienza Energetica" (RAEE) dell’ENEA, presentato ieri a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico, uno strumento di  monitoraggio e valutazione a supporto delle politiche adottate in Italia nell’intero settore (D. Lgs. 102/2014 e Piani d’Azione per l’Efficienza Energetica - PAEE 2011 e 2014).

Rispetto a quanto fissato dal PAEE 2014, il Rapporto evidenzia che è già stato raggiunto oltre il 20% dell’obiettivo di efficienza previsto per il 2020; tra i settori che hanno maggiormente contribuito a questo risultato il residenziale e l’industria. Forti risparmi potrebbero derivare dall’agrifood, con la lotta agli sprechi alimentari, il cibo a “km zero” e tecnologie ad alta efficienza nella grande distribuzione (sistemi refrigeranti e illuminazione) e nella logistica.

I 7,55 Mtep di risparmi derivano dalla maggiore efficienza ottenuta con il meccanismo dei Certificati Bianchi (3,4 Mtep), dall’introduzione di standard minimi di prestazione energetica (2,4 Mtep), dagli incentivi nei trasporti (0,9 Mtep) e dagli ecobonus (altri 0,9 Mtep).
"Il Rapporto evidenzia che cittadini, industrie e PA hanno recepito le potenzialità dell’efficienza energetica, un comparto essenziale per l’ambiente e per ridurre le bollette di famiglie e imprese - ha sottolineato il Commissario ENEA  Federico Testa - oltre che un volano di crescita economica e di occupazione con la creazione di una filiera nazionale competitiva".

Per far decollare il settore dell’efficienza, un ruolo chiave spetta alle banche: secondo un’indagine dell’ABI contenuta nel Rapporto, l’86% degli istituti di credito ha messo a punto prodotti dedicati all’efficienza, ma per sbloccare realmente i finanziamenti occorrono linee guida per la replicabilità dei progetti, nonché audit e rating per valutarne la qualità.   
"L’ENEA, in qualità di Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica, si candida a svolgere un ruolo di riferimento e garanzia per l’intero settore, affinché le opportunità offerte  dall’efficienza possano effettivamente realizzarsi", ha concluso Testa.   
Fra le novità del 4° Rapporto, i risultati di un’indagine ENEA/Confindustria che evidenzia come oltre il 33% delle imprese intervistate intenda investire in efficienza energetica nei prossimi tre anni, anche se oltre il 90% del campione chiede meno burocrazia, semplificazione normativa e un quadro finanziario più stabile.
La presentazione del RAEE 2015 è stata anche l’occasione per annunciare la 2a edizione degli Stati Generali dell’Efficienza Energetica promossi da ENEA per il 16 ottobre a Verona; la novità di quest’anno è l’avvio di nove tavoli di consultazione nazionale su altrettanti settori, con un focus internazionale sull’agroindustria.
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