A Milano si recuperano i sottotetti

Una norma sblocca la riqualificazione a fini abitativi degli edifici costruiti prima del 1940.
Il Consiglio comunale di Milano ha approvato una modifica alle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore, permettendo così il recupero delle abitazioni realizzate prima del 1940, nelle aree B2, all’interno del centro storico. Le suddette aree sono attualmente in fase di censimento, per salvaguardare particolari palazzi, attraverso una attenta ricerca storica e di classificazione. Negli edifici che non saranno considerati di valore storico – architettonico o storico – testimoniale si potrà procedere con un recupero del sottotetto, come previsto dalla nuova norma, che pone alcuni limiti: non si potranno modificare le altezze di colmo e di pendenza delle coperture a falde, così come le dimensioni delle aperture che dovranno rispettare la facciata. I progetti saranno valutati da una commissione edilizia che potrà decidere anche di deroghe in presenza di proposte innovative ed efficaci. Finora l’analisi degli uffici comunali ritiene che il 50% degli edifici analizzati e realizzati prima del 1940 nell’area B2 sia priva di alcun interesse storico – artistico. Restano comunque escluse dal recupero dei sottotetti le aree di Brera e dei Navigli, per vincoli paesaggistici indipendenti dall’effettivo valore dell’edificio.
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