Al via i lavori di restauro del Museo dell’Automobile di Torino

È stato pubblicato il bando di gara, a base d’asta di ca. 16milioni, per i lavori di ristrutturazione e ampliamento, che seguono il progetto firmato da Zucchi, Recchi Engeneerig e Proger.
Il progetto, vincitore del Concorso internazionale del 2005, porta la firma di Cino Zucchi, di Recchi Engeneerig srl e di Proger Spa: è la ristrutturazione e l’ampliamento del Museo dell’Automobile “Carlo Biscaretti di Cuffia” di Torino. L’amministrazione museale ha pubblicato il bando di gara, con una base d’asta di circa 16milioni, IVA esclusa, stanziati dal Comune. Il termine dei lavori è previsto entro la fine del 2008, quando il Museo potrà riaprire i battenti e mostrare l’innovativo allestimento firmato dallo scenografo F. Confino. Il progetto intende effettuare un restauro conservativo dell’edificio, disegnato nel 1958 da Amedeo Alberini, con restyling, consolidamento della struttura ed adeguamento alle vigenti norme di sicurezza. Sarà conservata la facciata convessa, di 114m, verso Corso Unità, nel basamento troveranno spazio un foyer, sale per ristorazione, studio e bookshop. È prevista la copertura della torre interna. Due i lotti previsti. Il primo, dal valore di 13milioni, comprende restauro e restyling, con realizzazione di un’autorimessa sotterranea. Il secondo, dal valore di 2,9 milioni, interessa la realizzazione di una palazzina d’affaccio su via Richelmy, la cui costruzione è subordinata ad un’opzione da esercitarsi entro il 31 marzo. La nuova palazzina, che affiancherà la storica struttura, avrà 3 piani ed estenderà la superficie calpestabile sino a 18mila mq. Categoria prevalente del cantiere, dato il carattere restaurativo dell’intervento, è la OG2. All’offerta economicamente più vantaggiosa andrà l’aggiudicazione della gara, sulla base di requisiti di prezzo (35 punti), tempistica dei lavori e logistica di cantiere (30 punti) e presenza di eventuali proposte migliorative (fino a 35 punti). Ai cantieri di entrambi i lotti sarà concesso un tempo massimo di 18 mesi, dalla data di aggiudicazione dell’appalto, per la chiusura dei lavori.
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