Aper, i benefici per il sostegno delle energie rinnovabili superano i 30 miliardi

L’Associazione di Categoria per le fonti rinnovabili evidenzia che il Paese, grazie alle fonti rinnovabili, avrà benefici per quasi 300 miliardi.
L’Associazione di Categoria per le fonti rinnovabili replica ad Assoelettrica, la quale a distanza di pochi giorni dal voto, sceglie di parlare degli incentivi alle fonti rinnovabili, illustrando nel dettaglio, solo i costi e non i benefici da essi derivanti, che sono:
1.    l’aumento dell’indipendenza energetica nazionale (meno gas, petrolio e carbone importati);
2.    l’incremento del PIL (le energie rinnovabili generano più ricchezza delle fossili per il Paese) fino ad una rilevante crescita occupazionale non solo quantitativa, ma anche qualitativa.
3.    la diminuzione dei costi che dovranno sostenere gli impianti termoelettrici nell’ambito del sistema europeo ETS sui diritti d’emissione (costi che pesano sulle bollette);
Le stime più prudenti indicano in almeno 30 miliardi di euro il saldo tra benefici e costi delle politiche già varate (altre stime più ottimistiche arrivano fino a 76 miliardi).
Vale a dire che a fronte dei 220 miliardi di euro che gli Italiani avranno investito nel periodo 2008-2030, il Paese avrà benefici per quasi 300 miliardi. E, si badi, si tratta di stime che non tengono in considerazione gli impatti sicuramente positivi che lo sviluppo delle rinnovabili ha sul sistema sanitario nazionale e sull’ambiente (meno malattie dovute alle emissioni inquinanti e ad effetto serra).
Peraltro i costi, noti da tempo, sono stati “messi in sicurezza”, come la stessa Assoelettrica evidenzia, dai decreti del ministro Passera dello scorso luglio, che ha fissato chiari limiti di spesa massima annuale.

© Copyright 2024. Edilizia in Rete - N.ro Iscrizione ROC 5836 - Privacy policy