Asphaltica World 2025
Il cuore pulsante della manifestazione si poteva scorgere nelle tre sale workshop sempre gremite, dove il sapere tecnico incontrava la curiosità e l’entusiasmo di un pubblico partecipe. Professionisti e tecnici hanno popolato ogni incontro, dimostrando un interesse concreto e diffuso per tutte le anime della filiera – dalle macchine e tecnologie per la manutenzione, ai prodotti innovativi, fino agli approfondimenti sulle normative, sulla progettazione avanzata e sulle novità del mondo Anas.
In un contesto dove la tecnologia evolve con una velocità mai vista, i workshop hanno rappresentato un’occasione preziosa per fare il punto sullo stato dell’arte. Ampio interesse ha suscitato la sessione dedicata ai sistemi di monitoraggio e diagnostica per le pavimentazioni, dove imprese e centri di ricerca hanno illustrato le più recenti applicazioni di sensori intelligenti, droni e piattaforme digitali per il controllo in tempo reale delle infrastrutture. Altrettanto partecipato l’incontro dedicato alle novità normative e ai criteri tecnici di qualificazione dei materiali, che ha visto un fitto dialogo tra progettisti, aziende e rappresentanti delle amministrazioni pubbliche: una discussione viva, capace di tradurre la teoria in prassi quotidiana.Il workshop promosso da Anas ha portato a Bari un quadro aggiornato delle strategie di manutenzione e digitalizzazione della rete stradale nazionale. Dagli interventi dei tecnici della Direzione Generale e dei centri di competenza territoriali è emerso un impegno concreto verso l’integrazione di modelli predittivi, piattaforme di gestione dati e tecnologie Ai nei processi di manutenzione programmata. Non un futuro lontano, ma una realtà che già oggi permette di ottimizzare risorse e aumentare la sicurezza per chi viaggia. Non potevano mancare i workshop dedicati alla sicurezza stradale, tema che ha trovato spazio in più appuntamenti e ha coinvolto aziende produttrici di barriere, segnaletica e dispositivi di controllo, insieme a esperti di comportamento e formazione. Si è parlato di “sicurezza circolare”, ma anche di manutenzione preventiva, di gestione dei cantieri e di progettazione orientata alla tutela dell’utenza vulnerabile. Accanto a questo, le sessioni su sostenibilità e materiali innovativi hanno acceso il dibattito: bitumi rigenerati, conglomerati a basse temperature, riduzione delle emissioni, recupero dei materiali e tracciabilità dei processi.
- Enti e associazioni: SITEB

