Assorinnovabili, l’obiettivo del 27% al 2030 non e’ sufficiente per le rinnovabili
Ok all’obiettivo del 40% di riduzione delle emissioni e per la scelta di imporre un target vincolante sulle rinnovabili anche per il 2030.
L’associazione esprime, in merito alla Comunicazione di ieri della Commissione Europea (COM(2014) 15), un giudizio favorevole per quanto riguarda l’importante obiettivo del 40% di riduzione delle emissioni e per la scelta di imporre un target vincolante sulle rinnovabili anche per il 2030. L’Associazione ritiene però inadeguato l’obiettivo del 27% per le rinnovabili - che si traduce nel 45% per le rinnovabili elettriche - e considera un grave errore la mancata declinazione di singoli obiettivi nazionali. Vi è il rischio concreto di un forte rallentamento della crescita registrata negli ultimi anni in Italia e in Europa.
“La Comunicazione segna una battuta d’arresto nella definizione di obiettivi realmente sfidanti che erano alla base delle scelte di molti investitori – afferma il presidente Re Rebaudengo - , mettendo a repentaglio gli importanti risultati ottenuti in termini di occupazione (oltre 130.000 gli addetti nelle sole rinnovabili elettriche) e di incremento dell’indipendenza energetica.”
assoRinnovabili auspica che nella complessa fase di negoziazione con Consiglio e Parlamento europei che si apre ora si possa raggiungere un accordo più ambizioso, che preveda almeno il 35% di consumi da fonti rinnovabili al 2030, il 55% per le rinnovabili elettriche e una precisa ripartizione di quote vincolanti per ciascuno Stato Membro.
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