AssoRinnovabili, no allo “spalma incentivi”

L’Associazione porterà le sue proposte al Mise in un tavolo di confronto ad hoc.
AssoRinnovabili, l’associazione che rappresenta oltre 500 imprese attive in Italia e all’estero nella produzione di energia rinnovabile per oltre 20.000 MW installati, ha espresso totale contrarietà all’ipotesi di un provvedimento retroattivo e obbligatorio quale sarebbe lo “spalma incentivi”.
La misura ipotizzata dal Mise, attraverso una variazione unilaterale dei contratti in essere tra Stato e imprese, andrebbe a ridurre ulteriormente e ingiustificatamente la profittabilità degli impianti fotovoltaici.
Tale misura produrrebbe molti risultati disastrosi tra cui:
• il Governo avrà un pessimo ritorno d’immagine e di credibilità poiché verrebbero minati i principi dello stato di diritto e della Costituzione;
• il Governo avrà un’importante battuta d’arresto nel riposizionamento dell’Italia nell’Unione Europea, che in più occasioni si è espressa sulla necessità di evitare norme simili;
• gli investitori, che hanno fatto affidamento su contratti certi firmati con un’azienda dello Stato Italiano (GSE), congeleranno tutti i progetti di sviluppo in Italia e il piano infrastrutturale verrà boicottato;
• il sistema del credito avrà forti sofferenze e rallenterà la ripresa economica del Paese;
• la stragrande maggioranza degli operatori fallirà, con seri impatti occupazionali e gravi impatti anche sul sistema bancario;
• lo Stato perderà importanti entrate fiscali per un valore pari a oltre 600 milioni di euro.
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