Bologna: via libera al progetto Lazzaretto
È stata approvata ed avviata la realizzazione della nuova sede della Facoltà di Ingegneria e di nuovi alloggi.
Via libera al piano Bertalia – Lazzaretto da parte del Comune di Bologna ed alla realizzazione delle nuove sedi della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna e di 1800 alloggi, di cui un migliaio in edilizia sociale. 73 ettari a disposizione per terminare l’edificazioni dei nuovi Dipartimenti, degli alloggi e di uno studentato da 300 posti. La zona residenziale è confinata nell’area centrale o nel comparto orientale della zona, su una superficie di 130.919mq, di cui 70mila del Comune e 60.919 di privati. Sulla parte di sua competenza il Comune intende realizzare 700 alloggi di edilizia sociale, per i quali sarà indetta una gara, con concessione delle aree in diritto di superficie, non appena saranno definiti i criteri da applicare. L’investimento complessivo sarà definito al momento della gara, non è da escludersi una soluzione simile a quella adottata per la limitrofa area dell’ex Mercato ortofrutticolo, ovvero la vendita per un euro al mq. 1100 alloggi sorgeranno sulle aree private, le cui quote maggiori appartengono alle società Care Reno e Care Pederzoli, di questi il 20% sono da riservare ad edilizia sociale. 42mila 900mq saranno destinati ai nuovi Dipartimenti e 23.800mq andranno al Direzionale legato all’Ateneo bolognese. Approvati e siglati anche i piani per le infrastrutture: Regione e Comune stanzieranno fondi per la realizzazione del People Mover, una monorotaia di collegamento tra stazione ed aeroporto, che effettuerà una fermata intermedia in zona Lazzaretto, ospitante anche una stazione della metrotramvia. Riguardo all’area dell’ex Mercato ortofrutticolo la Cassa di Risparmio di Bologna, la Carisbo, proprietaria del 49% dell’area, intende vendere i cinque lotti in suo possesso, per una capacità edificatoria di 55mila mq, il 75% da destinarsi a residenziale. Si è appena conclusa la prima parte della gara, la manifestazione d’interesse, le aziende saranno selezionate secondo criteri ben definiti e sulla base di quattro requisiti minimi: patrimonio netto non inferiore a 10milioni di euro; capacità di sviluppo immobiliare e trasformazione urbanistica di ampie aree urbane, comprovata; non essere in stato di fallimento o di liquidazione; la presenza di tutti i requisiti sia per imprese individuali sia in raggruppamento. La procedura non implica alcun obbligo, né da parte del Gruppo Bancario né dei partecipanti. Ance ha stimato il valore dell’area Caribo intorno ai 75 – 80milioni di euro.