Decreto Bersani: sessanta giorni per pagare la sanzione di regolarizzazione dei cantieri
Una circolare del Ministero del Lavoro sancisce la dilazione del pagamento della eventuale sanzione per regolarizzare la situazione dei lavoratori in nero.
Il Ministero del Lavoro ha emesso una circolare, lo scorso 11 aprile, che sancisce la dilazione per il pagamento della maxisanzione, prevista dall’art. 36bis del D.Lgs 223/2006, poi Legge n. 448/2006: per l’azienda che regolarizza subito i lavoratori in nero e che dimostra l’incidenza delle sanzioni rispetto alla propria disponibilità economica e finanziaria, sarà possibile pagare la maxisanzione entro 60 giorni. La concessione di tali dilazioni spetta agli Uffici Provinciali del lavoro, incaricati di verificare i documenti presentati dall’azienda, in particolare il bilancio e l’importo dell’appalto. È prevista anche una rateatizzazione, ma soltanto dopo i 60 giorni e con un importo maggiorato. La valutazione sarà di tipo economico – finanziario: qualora la maxisanzione risultasse troppo onerosa per il bilancio dell’azienda, gli ispettori potranno concedere la dilazione e revocare la sospensione dei lavori, dopo la comprovata regolarizzazione dei lavoratori in nero. I 60 giorni, previsti dalla legge 689/1981, decorrono dalla data del verbale e sono garanzia del pagamento dell’ammontare minimo della multa. Anche la possibile maggiorazione sarà decisa dall’Ufficio Provinciale del Lavoro: secondo l’art. 26 è possibile chiedere la rateizzazione, per un massimo di 30 rate ed un importo non inferiore ai 15€ mensili. Inoltre, l’art. 36bis prevede la possibilità di riavviare i cantieri dopo la comprovata regolarizzazione dei dipendenti in nero, oltre a quella di richiedere il rinvio per il pagamento della maxisanzione. Le sanzioni applicate per il lavoro nero partono da una base di 3000 euro, cui si aggiungono 150€ per ogni lavoratore o giornata lavorativa non registrata. Altri 3000 euro saranno addizionati nel caso in cui, dall’ispezione, emerga una situazione di irregolarità, quale il non rispetto per la scadenza del termine per il versamento dei contributi previdenziali o dei premi Inail.