Direttiva Case Green, il primo passo del Parlamento Europeo

La Commissione del Parlamento Europeo che si occupa di energia ha approvato la proposta "Case Green" che prevede pergli edifici il raggiungimento della classe energetica E entro il 2030, e la D entro il 2033. Il testo passa ora alla seduta plenaria del Parlamento del 13-16 marzo.
Nella seduta del 9 febbraio, la commissione per l'industria, la ricerca e l'energia ha adottato la sua posizione sulla proposta di revisione della direttiva sul rendimento energetico nell'edilizia (EPBD) con 49 voti favorevoli, 18 contrari e 6 astensioni.

La direttiva
Gli edifici nell'Unione Europea sono responsabili del 40% del nostro consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas serra. Il 15 dicembre 2021, la Commissione Europea ha adottato una proposta legislativa per rivedere la direttiva sul rendimento energetico nell'edilizia (EPBD), nell'ambito del cosiddetto pacchetto "Fit for 55". Una nuova legge europea sul clima (luglio 2021) ha sancito sia gli obiettivi del 2030 che quelli del 2050 in una legge europea vincolante.
Gli obiettivi della direttiva sono ridurre sostanzialmente le emissioni di gas a effetto serra (GHG) e il consumo di energia nel settore edilizio dell'UE entro il 2030, e renderlo climaticamente neutro entro il 2050. Mira inoltre ad aumentare il tasso di ristrutturazioni di edifici inefficienti dal punto di vista energetico e migliorare le informazioni su prestazione energetica.

I prossimi passi

Il disegno di legge sarà sottoposto a votazione dall'Assemblea plenaria durante la sessione plenaria del 13-16 marzo e diventerà la posizione negoziale del Parlamento. I deputati avvieranno quindi i negoziati con il Consiglio per concordare la forma finale del disegno di legge.
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