Due progetti in inchiesta finale sui geosintetici con funzione di barriera
Riguardano i geosintetici con funzione di barriera due documenti elaborati dalla commissione Costruzioni stradali ed opere civili delle infrastrutture che vedono come co-autore la commissione Ingegneria strutturale.
Il progetto U71001920 "Geosintetici con funzione barriera - Geosintetici polimerici ad aderenza migliorata a base di polietilene a media e alta densità - Caratteristiche e limiti di accettazione" stabilisce le proprietà caratteristiche, i metodi di prova, i limiti di accettazione e il relativo grado di significatività per geosintetici polimerici con funzione barriera (geomembrane) ad aderenza migliorata (su una o su entrambe le facce), a base di polietilene a media (PE-MD) e ad alta densità (PE-HD). Per facce ad aderenza migliorata si intendono facce rese ruvide con vari tipi di trattamenti industriali sempre a base di polietilene.Il progetto U71001930 "Geosintetici con funzione barriera - Geosintetici polimerici a base di polivinilcloruro plastificato - Caratteristiche e limiti di accettazione" stabilisce invece le proprietà caratteristiche, i metodi di prova, i limiti di accettazione e il relativo grado di significatività per geosintetici polimerici con funzione barriera a base di polivinilcloruro plastificato (PVCP), in particolare sia geomembrane con entrambe le facce lisce, sia geocompositi formati dall'accoppiamento di geomembrane con geotessili nontessuti o altri tipi di geosintetici.
I due progetti soni complementari alle UNI EN 13361, UNI EN 13362, UNI EN 13491, UNI EN 13492, UNI EN 13493 e UNI EN 15382 e costituiscono parte integrante per la loro applicazione in Italia.
I due progetti di norma vengono sottoposti in queste settimane all'inchiesta pubblica finale, che terminerà il 26 marzo prossimo. Entro quella data chi fosse interessato può inviare i propri commenti utilizzando l'apposito modulo online.
- Enti e associazioni: UNI