Edilizia, siglato il nuovo contratto collettivo nazionale dei lavoratori

È stato firmato il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori dell'edilizia. Previsti aumenti di stipendio, investimenti sulla sicurezza e sulla formazione e incentivi per avvicinare i giovani al mondo dell’edilizia.
È stato firmato da Ance, dall’Alleanza delle cooperative (LegaCoop, Confcooperative, Agci) e dai rappresentati di Fillea –Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori dell’edilizia.
L’accordo è stato raggiunto dopo molti mesi d’incontri, dopo che il precedente contratto era scaduto nel 2020. Punti cardine del nuovo contratto sono qualità, formazione e sicurezza grazie anche al contributo concreto del sistema bilaterale che è pronto a investire sulla professionalità dei lavoratori e sulla qualificazione delle imprese. Grande attenzione, inoltre, è rivolta a favorire l’ingresso dei giovani nel settore per i quali sono previsti premi e incentivi. Per la parte economica è stata raggiunta un’ipotesi d’accordo con un aumento di 92 euro al primo livello.
Associazioni datoriali e sindacali hanno condiviso inoltre la necessità di portare avanti un impegno comune a sostegno di tutto il settore nella realizzazione delle opere del Pnrr e per affrontare in modo unanime urgenze quali l’aumento dei prezzi e le conseguenze su lavoratori e imprese.

“Bene la firma del contratto nazionale dell’edilizia, che punta alla qualità e alla sicurezza sul lavoro e attribuisce il giusto riconoscimento al valore dei lavoratori del settore e alla qualificazione delle imprese. Risultato raggiunto grazie all’intensa collaborazione delle parti”, ha affermato il ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili Enrico Giovannini.

Marco Garantola, vicepresidente Ance per le relazioni industriali, ha sottolineato come il settore non chieda solo contributi al Governo, ma punti risorse consistenti su questi capitoli. E ha aggiunto: “dall’accordo emerge anche la volontà di premiare le imprese che rispettano il contratto, valorizzandole attraverso la previsione di una premialità sulla formazione. Con i sindacati vi è inoltre l’impegno a portare avanti l’avviso comune davanti alle istituzioni, a sostegno di tutto il settore nella realizzazione delle opere del PNRR e per affrontare in modo unanime molti temi urgenti, tra cui l’aumento dei prezzi e le conseguenze per lavoratori e imprese”.

Secondo i sindacati il contratto è moderno e innovativo, in particolare sui capitoli sicurezza, formazione e giovani. "Importante la firma del nuovo Ccnl dell'edilizia che punta sulla qualità, formazione e una maggiore sicurezza per i lavoratori, oltre a incentivi per favorire l'occupazione dei giovani. Positivo l'aumento retributivo e l'impegno comune per la realizzazione delle opere del Pnrr", ha scritto su Twitter il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra.

La scadenza del nuovo contratto è fissata al 30 Giugno al 2024. Il testo del "Rinnovo 2022-2024 del contratto collettivo nazionale per i lavoratori dipendenti delle imprese edili ed affini e delle Cooperative" è passato ora al vaglio delle assemblee dei lavoratori per l'approvazione definitiva, prima della pubblicazione e dell'entrata in vigore.
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