End of Waste, i rifiuti edili diventano risorse
Il ministero dell'Ambiente ha pronti decreti “end of waste” per disciplinare il riciclo di 54 milioni di tonnellate di rifiuti all'anno, 51 dei quali sono rifiuti da costruzioni e demolizioni.
I decreti ministeriali “end of waste” sono necessari per sbloccare l'attività delle ditte di riciclo, dopo che nel febbraio del 2018 il Consiglio di Stato ha stabilito che la cessazione della qualifica di rifiuto deve essere stabilita con normativa Ue e del Ministero dell'Ambiente, e non delle Regioni, come avveniva fino a quel momento.«Oggi - ha affermato il ministro dell'Ambiente Sergio Costa - abbiamo due decreti ministeriali “end of waste” per il combustibile solido secondario (Css) e il fresato da asfalto, ed è di prossima pubblicazione, il decreto per il riciclo degli assorbenti per la persona, 900 mila tonnellate all'anno, in cui l'Italia è all'avanguardia nel mondo».
Il ministro ha aggiunto che sono prossimi alla notifica alla Ue anche i decreti per gomma vulcanizzata, pastello di piombo, rifiuti da costruzione, plastiche miste e pulp di carta da macero.