Generatori di calore: la nuova UNI 10683
La norma si presenta in versione notevolmente ampliata rispetto alla precedente versione del 2005 rivelandosi uno strumento di lavoro completo a beneficio degli operatori professionali.
Frutto di un lavoro preparatorio di quasi quattro anni la norma UNI 10683:2012 "Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi - Verifica, installazione, controllo e manutenzione" si presenta in versione notevolmente ampliata rispetto alla precedente versione del 2005, rivelandosi uno strumento di lavoro completo a beneficio degli operatori professionali.Sono stati presi in considerazione tutti gli impianti a biocombustibile solido (alimentati generalmente a legna e pellet) di potenza inferiore ai 35 kW: stufe, termocucine, piccole caldaie, inserti a focolare chiuso o aperto, stufe assemblate in opera e stufe a pellet.
Della precedente versione è stata mantenuta l'impostazione che considera come un impianto unitario l'insieme composto da apparecchio, presa d'aria e sistema di evacuazione dei prodotti della combustione.
Le novità introdotte sono molteplici: alcune intervengono a precisare buone prassi di installazione già consolidate, altre fanno riferimento alle novità impiantistiche di questi ultimi anni; altre infine disciplinano aspetti operativi trattati per la prima volta.
La distinzione tra installazioni ammesse e non ammesse è stata resa più razionale e coordinata con la UNI 7129 e con la relativa disciplina dell'installazione degli impianti a gas per uso domestico.
Sempre in nome della sicurezza degli impianti, è stato introdotto l'obbligo di misurare in opera la depressione che si viene a creare nei locali di installazione rispetto all'ambiente esterno per effetto dell'installazione dell'apparecchio. Si tratta di un'innovazione che non sostituisce l'obbligo di prevedere adeguate prese d'aria secondo quanto disposto dal costruttore dell'apparecchio o, in mancanza, secondo i valori previsti nella norma.
E' stata aggiunta la disciplina del controllo e della manutenzione degli apparecchi e dei componenti dell'impianto che contiene, tra l'altro, la previsione di interventi periodici sulle singole parti compresa la pulizia dell'impianto fumario, a cadenze prestabilite.
La nuova norma di installazione è stata scritta e pensata per operatori professionali, ma coinvolge tutti i soggetti della filiera dell'impianto.
I produttori degli apparecchi e dei sistemi fumari sono facilitati nell'assistere i propri installatori e i clienti con una formazione sempre più mirata per il corretto utilizzo degli apparecchi e dei singoli componenti.
I progettisti hanno finalmente utili precisazioni sulla sicurezza delle installazioni di cui tener conto nella predisposizione delle funzionalità dell'edificio.
Ai consumatori si richiede di rinunciare al fai-da-te in cambio di una prestazione altamente qualificata degli installatori, la cui preparazione fa la differenza...
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