ICMQ e Collegio degli ingegneri e architetti di Milano insieme per un aggiornamento dei professionisti
I corsi, di una giornata, sono validi per il rilascio da parte degli Ordini di Milano dei crediti formativi previsti dal Regolamento per l'aggiornamento della competenza professionale del CNI.
ICMQ, organismo di certificazione leader nel settore delle costruzioni, è stato scelto dal Collegio degli ingegneri e architetti di Milano come partner per l’organizzazione a Milano di un ciclo di corsi focalizzati sugli obblighi dei professionisti per quanto riguarda la scelta dei prodotti da impiegare nelle costruzioni e la verifica della loro adeguatezza, anche dal punto di vista documentale. Si vuole infatti puntare l’attenzione sul Regolamento Prodotti da Costruzione e su alcune nuove normative che, sebbene introdotte già da tempo, risultano ancora oggetto di approfondimento da parte dei professionisti. I corsi, di una giornata, sono validi per il rilascio da parte degli Ordini di Milano dei crediti formativi previsti dal Regolamento per l'aggiornamento della competenza professionale del CNI.
Il format formativo è affidato a un tecnico dell’organismo di certificazione che fornisce l’interpretazione di norme e regolamenti e a un professionista esperto sul tema specifico che illustra problematiche, casi pratici e soluzioni.
Il primo dei 5 corsi organizzati da ICMQ con il Collegio, dedicato a la norma En 1090 per la marcatura CE delle strutture metalliche: il processo di progettazione e la conformità del prodotto,si terrà venerdì 11 aprile, dalle 9 alle 15.00 incluso “light lunch”, presso la sede ICMQ in via de Castillia 10 a Milano e le iscrizioni si chiudono il 5 aprile. Docenti del corso saranno gli ingegneri Simone Pessina e Igor Menicatti, responsabile settore marcatura CE di ICMQ Spa. Il corso riguarda un tema di attualità: a partire dal 1 luglio 2014, infatti, i prodotti di carpenteria metallica ad uso strutturale dovranno essere marcati CE secondo la norma En 1090-1. Un obbligo che interessa anche i progettisti, perché la norma introduce, unica nel panorama internazionale, l’obbligatorietà del “Controllo di produzione” del processo di progettazione, qualora quest’ultima abbia influenza sulle prestazioni dichiarate del prodotto. Il progettista che sviluppa un prodotto destinato ad essere marcato CE e il direttore dei lavori che accetta il prodotto in cantiere devono quindi conoscere le norme armonizzate di riferimento e prenderne in considerazione gli aspetti legati alle caratteristiche essenziali, che sono oggetto della dichiarazione di prestazione (Dop).
Gli altri quattro corsi si svolgeranno nei prossimi mesi e verteranno sui seguenti temi:
• Il Regolamento europeo per i prodotti da costruzione Cpr e la sostenibilità
• L’evoluzione normativa nell’accettazione dei materiali in cantiere
• Il controllo tecnico in corso d’opera ai fini della decennale postuma
• Verifica e validazione del progetto nei lavori pubblici
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