L’ecoborgo di Verona
Impresa Bottoli partecipa alla realizzazione di un quartiere eco-compatibile immerso in 250.000 mq di verde
Parte lo sviluppo del progetto di costruzione dell’Ecoborgo di Verona, il nuovo quartiere eco-compatibile di San Massimo che avrà appartamenti bioarchitettonici immersi in 250.000 mq di verde, edifici destinati al sociale, un nuovo seminario e accoglierà fino a 3000 persone. Voluto dalla Curia di Verona, il nuovo quartiere sorgerà al posto dell’attuale seminario per opera della San Massimo Spa, società costituita ad hoc dai soci veronesi Fedrigoli Costruzioni, Lonardi, Impresa Bosco, l’impresa Viberto, Marconcini Impresa costruzioni edili e stradali, la milanese Palladium e lo storico gruppo mantovano Impresa Bottoli che vanta in curriculum altri progetti di edilizia sostenibile (e controlla l’Impresa Bosco).
Il costo globale dell’intervento, della durata di 10 anni, è stimato intorno a 220 milioni di Euro circa. La cifra comprende l’acquisto delle aree, la progettazione e la realizzazione dell’Ecoborgo su un’area di 387 mila mq, sulla quale si potranno costruire fino a 426 mila metri cubi di edifici.
La realizzazione del progetto definitivo sarà affidata allo studio internazionale che vincerà la gara indetta dalla San Massimo Spa, la cui chiusura è prevista dopo l’estate.
Gli attuali palazzi della Curia (seminario minore, Centro unitario missionario, chiesa e teatro sotterraneo), saranno recuperati per dar vita a un grande seminario, una chiesa e nuovi spazi pastorali. Accanto, edifici riservati a scopi sociali e appartamenti all’avanguardia, autonomi dal punto di vista energetico perché progettati con criteri biocompatibili.
L’area di business relativa alla bioedilizia è stata curata negli anni dall’Impresa Bottoli con particolare attenzione, secondo la pratica che il risparmio energetico parte dalla progettazione, scegliendo materiali e soluzioni tecniche idonee a livello di struttura, impianti, finiture e coperture.