Milano, tris di interventi

Ok definitivo al progetto integrato per nuove residenze nelle aree degradate di via Verro. La Giunta ferma il piano di Immobiliare Lombarda da 64mila mq per le aree Richard Ginori.
Tris di interventi privati in aree degradate a sudest e a nord di Milano, in vario stato di avanzamento. A promuoverli gruppi noti come Caltagirone (Enrico) o le immobiliari che fanno capo a Salvatore Ligresti. Ma anche meno noti, come piccole società immobiliari o società di scopo che fanno capo a gruppi attivi nell’industria manifatturiera. Manca solo la firma delle convenzioni con l’amministrazione e poi potrà partire il Pii di via Verro- Ferrari, già approvato dal Consiglio comunale, per una superficie di 47mila mq, un’operazione che vede all’opera l’Immobiliare Costruzioni del gruppo Ligresti e Casa Gi del ramo lombardo della famiglia Caltagirone. L’intervento di via Verro è interamente residenziale; prevede una superficie lorda di pavimento (Slp) di oltre 15mila mq, di cui il 20% destinato a edilizia convenzionata e costerà 40 milioni. L’area, molto degradata – teatro di fatti di sangue negli anni passati – si articola in tre blocchi. Da un lato c’è l’iniziativa Caltagirone con cui verrà recuperata la cascina Visconta (era il casino di caccia dei Visconti, ora in completo abbandono) e verrà realizzato un complesso residenziale nella parte centrale dell’area. L’altro intervento vede all’opera il gruppo Ligresti con un altro blocco residenziale. Entrambe le nuove realizzazioni avranno una forma a corte, con gli edifici che si svilupperanno per un massimo di cinque piani. Prevista poi un’area verde da 23mila mq e parcheggi pubblici per 1.300 mq.
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