Murature portanti: l'EPS per un edificio sicuro ed efficiente

In relazione alle discussioni emerse in questi giorni sulla presenza di polistirene (EPS) in edifici colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto, AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) ritiene utile fare chiarezza sull’impiego di questo materiale. Le lastre in EPS assolvono alla funzione di ridurre le dispersioni termiche della struttura senza interagire con la funzione portante della stessa.
Le lastre in EPS servono a proteggere gli ambienti dal freddo e dal caldo e possono essere posate all’interno, in intercapedine o all’esterno del muro (cappotto), ma anche per isolare tetti e fondamenta. Vengono spesso impiegate in interventi di riqualificazione sull’esistente, come nel caso di alcuni edifici nell’area interessata dal sisma.

Oltre che come isolante termico e acustico, il polistirene viene impiegato anche per realizzare “casseri isolanti a rimanere” e ottenere così edifici antisismici con una struttura a muri portanti e solai in calcestruzzo armato isolati. Rimanendo in opera il cassero in EPS garantisce un elevato e continuo isolamento termico della struttura, mentre la gettata solidale di calcestruzzo offre elevate prestazioni di resistenza meccanica.

La costruzione di edifici realizzata con questa tecnica permette di ottenere tre vantaggi primari:
- creare un edificio sicuro ed affidabile
- realizzare l’opera in tempi brevi (4-6 mesi)
- fornire edifici a costi sostenibili e paritetici alle soluzioni non antisismiche

Questi sistemi nascono molti anni fa ed evolvono in modo significativo quando il processo edificatorio diventa “processo qualificato”, ovvero dal momento in cui viene utilizzato l’EPS sia per la funzione di cassero a perdere che di isolamento termico e acustico dell’edificio.
Questa razionalizzazione e sinergia del cassero – isolante ha permesso di progettare e di realizzare sistemi innovativi definiti SAAD (sistemi ad armatura diffusa), costituiti da pareti verticali e solai che possono essere usati anche singolarmente per intervenire nella riqualificazione degli edifici parzialmente danneggiati.

Sono migliorativi rispetto al sistema costruttivo tradizionale costituito da travi+pilastri, risultano più sicuri e sono stati impiegati con successo in diverse aree a forte sismicità in tutto il mondo.
I sistemi costruttivi che utilizzano l’EPS sono oggi utilizzati per interventi temporanei e permanenti, garantendo l’utente finale sulla sicurezza e l’affidabilità dell’opera.
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