Norme tecniche per le Costruzioni: particolarmente interessato il comparto del calcestruzzo preconfezionato
Per l’ATECAP le nuove norme tecniche potrebbero essere di base per lo sviluppo di tutto il sistema delle costruzioni.
È prevista per la fine dell’anno la definitiva entrata in vigore delle Norme Tecniche per le Costruzioni, dopo la proroga del periodo di coesistenza con la normativa pregressa, per effetto della conversione in Legge del DL 300/2006. Il passaggio segnerò una crescita qualitativa dell’intero mercato delle costruzioni ed in particolare del comparto del calcestruzzo preconfezionato, come sottolineato dal Presidente di ATECAP, l’Associazione Tecnico – Economica del Calcestruzzo Preconfezionato. Come è emerso durante l’annuale assemblea dell’Associazione, le Norme Tecniche puntano a responsabilizzare i diversi attori del processo produttivo delle costruzioni, superando la tipologia delle norme prescrittive. Fondamentali per il settore sono, inoltre, le Linee Guida sul calcestruzzo preconfezionato, emanate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, alle quali le Norme Tecniche si sono riferite per l’introduzione della certificazione del sistema di controllo del processo produttivo (FPC) delle centrali di betonaggio. Le Norme Tecniche riconosceranno il valore della curabilità delle opere in cemento armato, poiché introducono parametri e vincoli nella prescrizione del calcestruzzo, verificandone le classi di esposizione e stabilendo l’obbligo di certificazione FPC per le centrali di betonaggio, attribuibile soltanto da Istituti autorizzati dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Tali indicazioni apporteranno maggiore affidabilità e qualità nel processo produttivo. Dall’Assemblea è emersa con forza, poi, la necessità di rispettare le disposizioni in materia di controllo della rispondenza alle previsioni di capitolato in fase di realizzazione delle opere, incarico spettante al direttore dei lavori.