Paesaggi piemontesi

Agenda_aa dedica una mostra al paesaggio piemontese e a una delle firme più singolari della cultura italiana
Architettura e paesaggio sono i temi della mostra che muove da Biella e approda a New York: Paesaggi Piemontesi - Gabetti & Isola + Isolarchitetti + 9 architetture “minori”, sarà a Biella fino al 6 luglio 2008 e approderà nella Grande Mela nel 2009. L’idea è di rappresentare una specificità che ha preso corpo in un territorio unico, il Piemonte. A Cittadellarte-Fondazione Michelangelo Pistoletto si mettono in mostra alcuni frammenti di architettura e di paesaggio, d’arte e di tecnica che oscillano tra la necessità di radicarsi e il desiderio di sradicarsi nel e dall’ambiente circostante. La mostra veicola architetture d’autore, quelle di Gabetti & Isola + Isolarchitetti e architetture “minori”, quelle di una nuova generazione di progettisti, una sorta di affresco, un puzzle che tiene insieme brandelli di paesaggi differenti.

Gabetti & Isola era una firma che è sempre stata considerata anomala rispetto alle mode e agli slogans ricorrenti del tempo, fuori dalle retoriche dello stile internazionale e a disagio se accostati linearmente al neo-liberty. Roberto Gabetti (1925-2000) e Aimaro Isola (1928), hanno re-inventato nuove forme di modernità, tessendo colloqui critici con lembi di paesaggio, dalle opere di Alessandro Antonelli e di Giovanni Battista Schellino ai collages di Carol Rama, dagli scritti di Italo Cremona alle frivolezze di Carlo Mollino e di Elio Luzi. Due architetti che praticavano il mestiere intrecciando conoscenze delle prassi con le idee appartenenti a mondi più vasti.

Tra i loro capolavori vanno segnalati la Bottega d’Erasmo a Torino (1953-1956) che si integra nel paesaggio torinese, la Residenziale Ovest a Ivrea (1968-1971) che instaura un dialogo unico con il landscape, il Palazzo di Giustizia di Alba (1981-1987) che rappresenta l’impiego sapiente dei materiali e l’uso originale delle forme. Aimaro e Saverio Isola con i giovani progettisti dello studio Isolarchitetti, dopo la scomparsa di Gabetti continuano a lavorare guardando ostinatamente in avanti, dialogando criticamente con il suo passato.

Sparse in Piemonte vi sono architetture “minori” di qualità realizzate da una nuova generazione di architetti che tessono singolarmente dialoghi con il paesaggio, che cercano rinnovate forme di corrispondenze con i multiformi territori regionali. Si tratta di architetture realizzate da una generazione che opera in un contesto professionale intricato, che decodifica alcuni pezzi di Piemonte e alcune opere di Gabetti & Isola con disincanto e volontà. Tra le opere in mostra vanno segnalate il Collegio universitario San Paolo (2004-2006) di Torino e la Cantina vinicola la Brunella (2004-2006) a Castiglione Falletto (Cn). Gli architetti selezionati sono: Archicura, Guido Boroli, Bruna e Mellano, Francesco Campidonico, Durbiano e Reinerio, Elasticospa, LSB, Luca Moretto, Negozio Blu, Piva & B. workshop.

Per ulteriori informazioni www.agend-aa.com
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