Piano Casa Sardegna: si applica anche in zone agricole

Ammessa la possibilità di realizzare nuove residenze nell’agro a condizione che siano connesse con le attività agro-zootecniche del fondo
La Giunta Regionale ha approvato il documento contenente gli indirizzi interpretativi sull’art. 3, comma 5 della Legge Regionale 23 ottobre 2009, n. 4, comunemente nota come "Piano Casa".

Il provvedimento dell’Esecutivo interviene a dare indirizzi univoci in materia di nuove costruzioni nell’agro, superando le divergenti interpretazioni delle amministrazioni locali emerse anche dalle numerose richieste di chiarimenti pervenute all’Assessorato Enti locali, finanze e urbanistica.

Nello specifico, il provvedimento ha definitivamente chiarito che è ammessa la possibilità di realizzare nuove residenze nell’agro a condizione che siano connesse con le attività agro-zootecniche del fondo, che la superficie minima di intervento sia di almeno un ettaro con un indice di edificabilità pari a 0,03 mc/mq.

Il documento precisa che tali disposizioni, contenute nelle Direttive per le zone agricole (adottate con decreto del presidente della regione 3 agosto ‘94), hanno carattere cogente, prevalgono sulle diverse previsioni della strumentazione urbanistica comunale e hanno efficacia temporale limitata. Si tratta infatti di norme transitorie, valide per un periodo di 18 mesi decorrenti dalla data di entrata in vigore della legge e, pertanto, saranno efficaci fino al prossimo 1° maggio 2011.
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