Pubblicate le Linee Guida sulle fibre artificiali vetrose
La Conferenza Stato/Regioni, su proposta del Ministero della Salute, ha approvato le Linee Guida per l’utilizzo in piena sicurezza delle FAV (Fibre Artificiali Vetrose) e in particolare delle lane minerali (lana di vetro e lana di roccia).
Il documento ribadisce l’importanza della bio-solubilità (ovvero la concentrazione di ossidi alcalini ed alcalino/terrosi), al pari della dimensione delle fibre, come criterio di esenzione a ogni classificazione di pericolosità. Infatti, se le fibre superano il test di bio-solubilità (Nota Q) o hanno diametro medio ponderato superiore a 6 micron (Nota R) sono assolutamente sicure perché, oltre a non essere irritanti, sono classificate come non cancerogene. Da ciò discende, per la messa in opera e la rimozione di prodotti rispondenti alla Nota Q o alla Nota R, l’utilizzo delle sole norme base di prudenza (maschera protettiva, guanti, occhiali e indumenti da lavoro). Parimenti, i rifiuti costituiti da lane minerali bio-solubili sono rifiuti speciali non pericolosi, il cui deposito deve avvenire all’interno della discarica in celle simili a quelle per i rifiuti inerti.- Enti e associazioni: ANIT