Pubblicati i nuovi criteri ambientali minimi (CAM) per l’edilizia

Sulla Gazzetta ufficiale n. 183 del 6/8/2022 è stato pubblicato il Decreto del Ministero della Transizione ecologica 23 giugno 2022 n. 256 recante “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi, per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi” (in allegato). I nuovi criteri, che vanno a sostituire quelli adottati nel 2017, entreranno in vigore il 4 dicembre 2022, ossia 120 giorni dopo la data di pubblicazione del decreto stesso.
Le nuove disposizioni del CAM Edilizia, in particolare le clausole contrattuali e le specifiche tecniche, a seconda dell’ambito di applicazione e tenute presenti alcune limitazioni come per esempio nel caso di interventi che non riguardano interi edifici o nel caso di appalti di servizi di manutenzione di immobili o impianti, si applicano nelle gare per gli affidamenti (congiunti o disgiunti) di servizi di progettazione e di lavori per interventi edilizi delle pubbliche amministrazioni.
Nelle specifiche tecniche obbligatorie, si segnala una nuova riorganizzazione dei criteri in sezioni dedicate alla scala territoriale-urbana e a quella di edificio, quelle relative ai prodotti da costruzione e al cantiere. Particolare attenzione è stata data anche agli edifici esistenti che ricadono nell’ambito della disciplina del codice dei beni culturali e del paesaggio, nonché di valore storico-culturale e testimoniale individuati dalla pianificazione urbanistica, prevedendo l’applicazione dei criteri purché compatibili e a precise condizioni.
L’adozione invece dei criteri premianti, nel contesto generale dei CAM, consente di favorire gli operatori che implementano strategie sempre più allineate con il quadro normativo comunitario e di aumentare l’attrazione di capitali pubblici e privati sulle opere da realizzare.
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