Quando il tetto piano non è più solo un tetto
Per tutti i progetti di cambio di destinazione d'uso di tetti piani valgono rigidi requisiti di risanamento a livello di impermeabilizzazione: aderenza completa al sottofondo, resistenza alle intemperie e alle sollecitazioni meccaniche, integrazione sicura di tutti i raccordi e le aperture.
Per progetti di urban gardening o per realizzare un rooftop bar: sempre più spesso i tetti piani vengono trasformati in spazi abitativi particolari. Progetti meno esclusivi, ma ugualmente impegnativi dal punto di vista delle modifiche costruttive, sono ad esempio i tetti verdi, le terrazze a tetto private o le installazioni di impianti fotovoltaici. Le impermeabilizzazioni a base di polimetilmetacrilato (PMMA) soddisfano i vari requisiti. La resina liquida è semplice e veloce da lavorare e integra perfino i dettagli più complicati nella superficie impermeabilizzante senza saldature. Grazie all'elevata resistenza, il materiale garantisce una protezione duratura contro le infiltrazioni di umidità.
Impermeabilizzazioni liquide per esigenze speciali
Per applicare la soluzione con la massima sicurezza, occorre rispettare numerose normative relative ai cambi di destinazione dei tetti piani. Il principale strumento applicabile è la direttiva per tetti piani, valida come regola tecnica per le impermeabilizzazioni, pubblicata dall'Associazione tedesca dei costruttori di tetti (ZVDH) – Associazione professionale dell'industria per la costruzione di tetti, pareti e impermeabilizzazioni. Si applicano inoltre le disposizioni della norma DIN 18531: impermeabilizzazioni di tetti e impermeabilizzazioni per coperture non utilizzati.
Tali regolamentazioni disciplinano la progettazione e l'esecuzione di coperture non utilizzati con impermeabilizzanti a nastro e liquidi. A ciò si aggiunge il regolamento tedesco sul risparmio energetico (EnEV, 2016) che sancisce le direttive da seguire per quanto riguarda il risanamento energetico degli edifici. In particolare per i tetti piani posti a copertura di locali riscaldati, queste disposizioni svolgono un ruolo decisivo nel determinare i consumi di energia a basso impatto ambientale.
Le impermeabilizzazioni in resina liquida, come quelle prodotte dalla Triflex di Minden, soddisfano i rigorosi requisiti e le disposizioni delle normative. Queste resine speciali aderiscono alla maggior parte dei sottofondi. Grazie alla bassa grammatura possono essere applicate spesso senza rimuovere gli strati precedenti e senza alcuna conseguenza negativa sulla statica. Il sottofondo deve essere solido, asciutto e privo di componenti in fase di staccamento. Facile e veloce da lavorare, il materiale permette di completare un risanamento in brevissimo tempo. Grazie all'indurimento rapido dei singoli componenti del sistema, gli interventi di ripristino possono essere eseguiti in più fasi anche con condizioni meteorologiche variabili.
È proprio in caso di geometrie complesse, raccordi o aperture nel manto del tetto che i sistemi a base di resina liquida giocano al meglio le proprie carte. Poiché la resina aderisce come una seconda pelle sui vari dettagli, ogni elemento viene integrato nell'impermeabilizzazione senza saldature.
Dall'inverdimento agli impianti fotovoltaici
Produttori come Triflex offrono formazione e consulenza agli artigiani per la scelta e l'applicazione della resina liquida. Insieme ai nostri partner collaboriamo per trovare le soluzioni giuste per l'impermeabilizzazione di impianti fotovoltaici, terrazze a tetto o tetti verdi: se il committente decide di trasformare un tetto piano in un'oasi verde, l'impermeabilizzazione deve essere in grado di sostenere la crescita delle piante nel lungo periodo.
Le impermeabilizzazioni speciali a base di PMMA sono resistenti a radici e rizomi in base alle direttive della società di ricerca tedesca per lo sviluppo e il design del paesaggio (FLL). In questo modo si garantisce un'impermeabilizzazione duratura del tetto e si evita che questa venga danneggiata dalle piante.
Se l'inclinazione delle superfici lo permette, un tetto può trasformarsi in un'area terrazzata personalizzata. Grazie all'altezza di costruzione ridotta delle soluzioni con resina liquida, gli esperti del risanamento integrano senza problemi porte e finestre nell'impermeabilizzazione. Le soluzioni armate con tessuto non tessuto impermeabilizzano l'intera superficie rendendola resistente alla fessurazione e possono essere applicate anche su vecchi rivestimenti. Inoltre questi sistemi d'impermeabilizzazione liquida offrono molteplici possibilità di configurazione in numerose tonalità e motivi decorativi.
Scegliendo l'opzione di spargimento desiderata tra le varianti disponibili, si ottiene una sigillatura finale non solo perfettamente praticabile e resistente all'usura, ma anche personalizzata dal punto di vista estetico. Se l'intervento prevede solo l'impermeabilizzazione con resina liquida, gli artigiani completeranno il lavoro aggiungendo un rivestimento esterno, ad esempio piastrelle o assi in legno.
Per risparmiare sulle future bollette elettriche e ridurre l'impronta ecologica ricorrendo alle energie rinnovabili, sempre più proprietari di case e aziende decidono di installare un impianto fotovoltaico sul proprio tetto piano. Per riuscire a posizionare correttamente e stabilmente i singoli moduli, sulla superficie del tetto vengono installate delle sottostrutture.
A seconda delle caratteristiche costruttive si vengono a creare delle aperture. Piccoli dettagli di questo tipo rappresentano il rischio principale per le infiltrazioni di umidità. La lavorazione di resine speciali allo stato liquido ben si presta alle impermeabilizzazioni di queste particolari superfici. Unito all'armatura con tessuto non tessuto, questo materiale elastico consente infatti una lavorazione priva di saldature e giunzioni.
- Azienda: TRIFLEX ITALIA